Tre minorenni sono stati fermati dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli. Si tratta di ragazzi ancora diciassettenni che sono stati fermati con l'accusa di stupro di gruppo ai danni di una ragazza di 12 anni. I fatti risalgono al mese di aprile e si sono svolti a Castellammare di Stabia. Stando alle news riportate dai media locali e dalla Polizia, la vittima della violenza sarebbe stata costretta a compiere atti sessuali dopo essere stata attirata furbescamente dal giovane fidanzato ad una festa fra amici. In attesa delle indagini di rito, i tre sono stati portati in un centro d'accoglienza, precisamente quello dei Colli Aminei, sempre a Napoli.
Violentata dal branco
La vicenda è arrivata all'epilogo sperato dai familiari della ragazzina a seguito di una serie di perquisizioni nelle abitazioni dei tre minori. Si trattava infatti di volti già noti alla ragazzina che, oltre al fidanzato, già in altre occasioni era stata in compagnia dei giovani che l'hanno poi stuprata. In una prima fase la vittima non aveva detto niente ai genitori, salvo poi cedere alle lacrime e alla confessione. Da li la denuncia alla Polizia di Stato che ha portato avanti le indagini grazie anche al lavoro della Procura dei Minori di Napoli, determinante per scovare i tre giovani protagonisti dell'assurda vicenda.
L'accaduto
Stando alle prime voci circolate dai media locali, all'inizio erano stati indagati ben 4 minorenni: ad oggi, sono invece stati fermati tre minori per lo stupro di gruppo della 12enne a Castellammare di Stabia.
Come detto sono nati i primi anni del decennio scorso, ed proprio per questo motivo che nelle prossime settimane le indagini riveleranno se i tre debbano scontare anche una pena in carcere per quanto commesso nel Napoletano.
Le prime indagini a Napoli
Al momento non sono giunte particolari indiscrezioni su dichiarazioni della famiglia della vittima e dei 3 fermati per la violenza: potrebbe essere infatti necessario aspettare le prime esternazioni della Procura dei Minori e poi aspettarsi le dichiarazioni in primis dei coinvolti direttamente nella vicenda, con la speranza di capire il perché del loro gesto ai danni dell'amica, nonché fidanzata di uno di loro. Nel frattempo, la Polizia di Stato ricorda a chiunque avesse subito delle violenze di denunciare l'accaduto o quantomeno parlarne con i proprio genitori che si occuperanno poi di sporgere denuncia.