Dalla Scuola, che troppe volte ci porta fatti di bullismo e prevaricazioni, arriva una storia d'amicizia e solidarietà meravigliosa e, allo stesso tempo, dolorosa, che vede protagonisti gli studenti della V B del liceo linguistico-musicale "Alessandro Manzoni" di Latina. Una loro compagna, Martina Natale, 19 anni, è morta pochi giorni prima dell'esame di maturità a causa di un male incurabile. I suoi amici hanno voluto renderle omaggio discutendo davanti alla commissione, la tesina che la ragazza aveva preparato con tanto impegno.

La gioia di vivere, nonostante tutto

Martina da due anni combatteva, con tenacia e coraggio, contro la malattia, un tumore cerebrale. Aveva affrontato il suo calvario con il sorriso, cercando di non perdere la speranza, continuando a frequentare la scuola e senza rinunciare alle sue grandi passioni. La studentessa, piena di vita e di interessi, amava la fotografia ed il teatro e sognava di diplomarsi. Proprio il teatro, negli ultimi mesi, le aveva dato la forza di andare avanti. Con impegno aveva preparato la sua tesina (che parlava di Sartre, di Beckett e di Pirandello) ed era salita sul palcoscenico grazie al laboratorio “Latitudine” di Latina, per recitare, fino in fondo, la sua parte.

La tesina era riuscita a completarla prima di entrare in coma, il 9 maggio scorso.

Il regalo delle compagne di classe

Venerdì 6 luglio, al termine degli orali di maturità, un gruppo di ragazze della V B (Alessia, Gioia, Gaia, Elena, Florina, Marta, Jessica e Camilla) hanno discusso davanti al presidente della commissione d’esame, Giuseppe Nunziata, la tesi della loro compagna di classe Martina. La studentessa ammessa il 9 giugno alla maturità, era morta lo scorso 12 giugno all’ospedale di Latina.

In aula, erano presenti anche i genitori della ragazza, Edy e Tino, ed il fratello maggiore Andrea; al termine della presentazione, il presidente della commissione d’esame, ha consegnato loro un simbolico attestato, accompagnato da una dedica speciale: "A Martina, esempio di coraggio e determinazione".

La Preside del liceo, Paola Di Veroli, ha inoltre comunicato la sua intenzione di presentare al ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, la richiesta di un diploma di maturità anche per lei.

'Ognuno ha il suo percorso'

Martina sapeva di avere una terribile malattia e nonostante sembrasse invincibile cercava conforto nella mamma, Edy. Spesso la ragazza domandava alla madre: "Credi che morirò?" E la donna, con il coraggio che solo l'amore infinito può dare, le rispondeva: "Chi lo sa, ognuno ha il suo percorso perciò godiamocela". E, alla faccia del dolore, avevano cercato di vivere ogni giorno in maniera piena. Così, tutta la famiglia Natale era partita per Londra, Dublino e New York. Poi erano stati al concerto di Tiziano Ferro, alla finale di X Factor e a quella di Amici. Avevano anche fatto Flying in the Sky, il Volo dell’Angelo da Rocca Massima: un'esperienza estrema, come la storia di Martina.