Ciò che vi stiamo per raccontare è una di quelle vicende che purtroppo non si dovrebbero mai verificare. L'episodio è accaduto a Poggioreale, quartiere della zona orientale di Napoli diventato famoso per la presenza del carcere, dove un agente di polizia penitenziaria è stato arrestato proprio davanti all'impianto in quanto è stato trovato in possesso di dosi di droga che avrebbero dovuto fare ingresso all'interno delle mura del carcere per i detenuti presenti. A rendere noto quanto accaduto, secondo quanto riferito dal quotidiano La Repubblica, è stato il segretario generale del sindacato autonomo della polizia penitenziaria, Donato Capece.

Napoli: arrestato a Poggioreale un agente penitenziario per spaccio di droga

Immediatamente dopo l'arresto, gli addetti ai lavori hanno perquisito la casa del poliziotto e hanno rintracciato altre importanti quantità di sostanze stupefacenti e un microtelefonino, proprio uguale al modello che è stato trovato in possesso ai detenuti, che lo utilizzavano dentro il carcere. Dopo il fermo del poliziotto, Capece ha dichiarato come il responsabile, in possesso di un grande quantitativo di droga che sarebbe dovuto arrivare nelle celle di Poggioreale, subirà le giuste conseguenze per quanto riguarda il profilo penale e disciplinare perché in questo modo ha compiuto un tradimento nei confronti dello Stato e di tutti i colleghi.

Ha continuato dicendo che la polizia penitenziaria è impegnata a fare fuori le mele marce.

Le dichiarazioni di Emilio Fattorello sulla vicenda

Dopo l'arresto per droga dell'agente, anche Emilio Fattorello, segretario del Sappe Campania, ha detto la sua spiegando che c'è grande amarezza, anche perché il soggetto coinvolto in tali azioni era anche un dirigente sindacale e quindi nei suoi confronti c'era molta fiducia: in tanti si rivolgevano a lui per chiarimenti e consigli sul mestiere.

Comportamenti contrari all'etica professionale e addirittura illegali non sono assolutamente giustificabili, a maggior ragione se a tenerli è proprio chi dovrebbe contrastare in tutto e per tutto ogni ingiustizia e ogni azione criminale. L'uomo, dunque, quarantacinquenne in servizio presso la casa circondariale di Poggioreale, in seguito ad approfondite verifiche, è stato arrestato per possesso e spaccio di droghe ed è stato rinchiuso nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere.