La notizia che sta facendo il giro del mondo nelle ultime ore riguarda Kimberley Martines, una mamma del South Carolina, nel sud-est degli Stati Uniti d'America, la quale nel 2016 provocò la morte della sua bambina di soli 17 mesi. Apparentemente potrebbe sembrare un semplice delitto, ma ciò che più ha sconvolto gli inquirenti è stata la motivazione che ha portato la donna ad agire in questo modo: Kimberley uccise la sua bambina facendole mangiare un grosso quantitativo di sale col solo scopo di riavvicinarsi al marito, dal quale si stava separando.
Kimberley Martines condannata a 30 anni di reclusione
A circa due anni di distanza dal folle gesto di Kimberley Martines la giustizia ha fatto il suo corso, condannando la madre a 30 anni di reclusione; contestualmente, le altre due figlie sono state date in affido. La motivazione di tale decisione è dovuta al fatto che la donna residente nel South Carolina è stata accusata di aver ucciso la figlia di soli 17 mesi. A seguito delle indagini, infatti, si è scoperto che Kimberley Martines ha provocato la morte della bambina facendole ingerire una grande quantità di sale. E' successo tutto nel 2016, quando la donna portò in ospedale la piccola per via della presenza della febbre alta e delle convulsioni.
Qui i medici, dopo averle fatto accurati esami, hanno scoperto che era presente una grande quantità di sale all'interno del sangue: ciò aveva causato il restringimento dei vasi sanguigni e l'accumulo dei liquidi nei polmoni. Inoltre, sono stati registrati anche gravi danni ai reni. Nonostante i numerosi tentativi dello staff medico, il corpo della bambina non ce l'ha fatta a riprendersi.
La motivazione del gesto di Kimberley Martines
Quanto più sta sorprendendo della notizia di Kimberley Martines, oltre al fatto di aver provocato la morte di una bambina innocente di 17 mesi, è soprattutto la motivazione. La donna infatti aveva deciso di dar da mangiare alla piccola una grande quantità di sale, che si è rivelata poi fatale, in maniera tale da riuscire ad attirare l'attenzione del marito, dal quale stava per divorziare.
Per questo motivo, la bambina ha cominciato a star male a tal punto da aver bisogno di una equipe medica. Ma una volta giunta in ospedale, la bambina era in condizioni talmente gravi che nemmeno i tentativi di tenerla in vita tramite un macchinario sono risultati sufficienti. Nonostante sia rimasta attaccata alla macchina per 5 giorni, la figlia di Kimberley Martines è morta.
Alle autorità la donna dichiarò che tale quantità di sale era stata ingerita mentre giocava con la sorella, ma quest'ultima si è rivelata fondamentale per comprendere cosa è successo realmente: la bimba di 4 anni ha infatti asserito di aver visto sua madre dare il sale alla sorella. Solo dopo la dichiarazione della figlia, Kimberley Martines ha confessato tutto, svelando anche la scioccante motivazione. Adesso, la donna è stata condannata a 30 anni di reclusione mentre la piccola di 4 anni e la gemella della vittima sono state date in affido.