Sono riprese dalle 10.08 (5.08 ora italiana) di questa mattina (10 Luglio 2018) le operazioni di recupero per tirar fuori dalla grotta gli ultimi cinque rimasti, ovvero quattro ragazzi e l'allenatore. La priorità è salvarli tutti entro fine giornata. Il motivo di questa "fretta" è la pioggia continua che, durante tutta la giornata, potrebbe far aumentare il rischio che il livello dell'acqua, nella grotta Tham Luang, si alzi nuovamente, rendendo più complicata l'estrazione dei cinque e dei soccorritori rimasti con loro all'interno della grotta.

Le condizioni di salute dei ragazzi già portati in salvo

Per quanto riguarda gli otto giovanissimi calciatori che sono stati già recuperati, sono stati visitati da un personale sanitario all'interno degli accampamenti fuori dalla grotta e portati successivamente in ospedale. Sono stati sottoposti a radiografie ed esami del sangue. Tutti muovono senza o con pochissimi problemi le articolazioni, oltre a comunicare e mangiare senza alcuna difficoltà. Tutto sommato, le loro condizioni sono buone, sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico. Nessuno ha la febbre e solo due sono sotto antibiotici a causa di un possibile principio di polmonite, ma niente di eccessivamente grave. Comunque, rimarranno in osservazione all'interno dell'ospedale per almeno una settimana in modo che, se dovessero manifestare qualche complicanza, si potrebbe intervenire immediatamente.

La stessa procedura sarà fatta con i ragazzi liberati stamattina.

Il piano di estrazione dei ragazzi

Nella fase pratica dell'operazione di salvataggio stanno partecipando diciotto sommozzatori, di cui tredici stranieri e cinque facenti parte dei Navy Seals thailandesi. Il tutto accelerato a causa della diminuzione del livello d'ossigeno all'interno della grotta.

Il piano consisteva nel dividere i dodici ragazzi ed il loro allenatore in quattro gruppi, uno da quattro membri e gli altri tre da tre membri. Oggi rimanevano due gruppi da portare in salvo e la modalità sono state le stesse utilizzate per portare in salvo i primi otto. Nello specifico, ogni ragazzo uscirà singolarmente al centro dei due sommozzatori che lo accompagneranno lungo il tragitto subacqueo (1,7 chilometri) e lungo il cunicolo svuotato precedentemente.

Molte aziende e persone si sono interessate a questa situazione. Un esempio è Elon Musk, il quale si era offerto di fornire un mini sommergibile sviluppato e costruito dalla sua azienda per aiutare con l'operazione di salvataggio, ma la sua tecnologia non era idonea per il piano di estrazione.