Le compagnie aeree low cost spesso lanciano tariffe a prezzi choc, ma può capitare che, dietro un'allettante offerta, si nasconda una fregatura. EasyJet, compagnia britannica fondata da Stelios Haji-Ioannou, domenica 19 agosto, ha negato il volo ad una dozzina di passeggeri che non avevano pagato il supplemento necessario per scegliere anticipatamente il posto. La notizia è stata resa nota dal quotidiano Independent e ripreso da numerose testate internazionali.
Supplemento non pagato
Una dozzina di passeggeri diretti da Luton, aeroporto ad una cinquantina di km da Londra, a Inverness, città della costa scozzese nord-orientale, arrivati al gate di partenza sono stati informati di non poter salire a bordo.
Il motivo, non comunicato direttamente, è apparso subito chiaro: i viaggiatori "rimandati" non avevano - previo pagamento - scelto il posto. L'EasyJet 153, l'aereo previsto per il volo, infatti, era stato sostituito da un velivolo più piccolo e, dunque, non essendoci posto per tutti, a farne le spese sono stati coloro che non hanno voluto selezionare un posto.
Per legge, le compagnie aeree, devono rispettare i diritti dei passeggeri aerei e, in caso di problemi possono cercare di persuaderli a prendere un altro volo proponendo un adeguato incentivo. E così, in un certo senso, EasyJet ha fatto: il personale di terra, infatti, ha offerto £ 150. Solo 6 viaggiatori, però hanno accettato. La compagnia low cost, così, è stata obbligata a pagare £ 224 - circa 250 euro - agli altri passeggeri rimasti a terra.
La testimonianza di un passeggero
Tra i passeggeri a cui è stato negato l'imbarco c'era il professor David Southall (di ritorno dalla Liberia, dove gestisce un'associazione medica benefica) che ha spiegato: "La selezione dei passeggeri che non avrebbero volato è stata priva di umanità: tra i viaggiatori rifiutati, infatti, c'era una donna che avrebbe dovuto partecipare al battesimo della nipote": Il professor Southall ha spiegato che un altro passeggero, notando il dispiacere della signora, ha deciso di lasciarle il posto.
Purtroppo, però, un supervisore è intervenuto facendo notare che, ormai, non c'era più tempo disponibile.
Il professor Southall ha criticato il modo in cui l'azienda ha gestito la situazione facendo notare che EasyJet avrebbe potuto valutare la cosa in base alle esigenze dei passeggeri.
La dichiarazione di EasyJet
Un portavoce di EasyJet ha dichiarato: "Confermiamo che, in seguito ad un downgrade dell'aeromobile si è passati da un A320 più capiente ad un più piccolo A319 e alcuni passeggeri non sono potuti salire a bordo del volo EZY153 in programma lo scorso 19 agosto".
Dopo essersi scusato, a nome della compagnia, dell'inconveniente ha spiegato che si sta indagando sul fatto che i passeggeri sono stati informati, in maniera errata, relativamente ai loro diritti. Poi, ha concluso: "Assicureremo un adeguato risarcimento".