Arriva la svolta nelle indagini sul caso di Kaos, il cane eroe di Amatrice. Secondo una prima ricostruzione il pastore tedesco è morto per cause naturali, smentendo così l’ipotesi avanzata dal proprietario Fabiano Ettore. Sulle pagine de Il Messaggero si apprende che i primi risultati dell’autopsia svolti sull’animale hanno evidenziato che il cane è deceduto per un infarto o per una malformazione cardiaca acuta. Gli esami di dovere sono stati svolti dall’Istituto zoo profilattico di Teramo e dai Carabinieri del corpo forestale di Assergi che dopo un’accurata ispezione al giardino non hanno trovato nessuna traccia di esche avvelenate.

Tuttavia per avere una certezza e smentire totalmente l’ipotesi di morte per avvelenamento, bisogna attendere l’esito degli esami tossicologici e per quelli ci vorrà anche del tempo.

Nonostante sia stato svolto un esame autoptico sul corpo del pastore tedesco, il padrone rimane ancora convinto di una tesi completamente diversa che vedrebbe come causa della morte del tanto amato amico a 4 zampe proprio un avvelenamento da cibo. “Non ci credo a questa buffonata. Sono sicuro che metteranno a tacere la storia, nascondendo la verità. Hanno sequestrato la salma da subito e in 48 ore hanno imposto il silenzio assoluto. Alla fine diranno che Kaos è morto cadendo da un balcone” ha commentato una volta resi noti i primi risultati comunicati da parte della autorità competenti.

Pierluigi Castelli: ''I cani come Kaos, non possono morire d'infarto"

Kaos non era un semplice pastore tedesco: era infatti un animale di compagnia specializzato per il soccorso delle persone. Il cane eroe, infatti, aveva partecipato al salvataggio di moltissime vite umane dopo il tragico Terremoto che ha coinvolto recentemente il Centro Italia.

Adesso, dopo i primi risultati svelati dall’autopsia, è polemica sulle cause che hanno davvero portato Kaos alla morte. Pierluigi Castelli, il veterinario di parte che assiste Fabiano Ettore, ai microfoni dell’ANSA ha rilasciato delle dichiarazioni piuttosto importanti: “I cani come Kaos non possono morire d’infarto. Può accadere solo agli animali da zoo, non ai cani addestrati e allenati alla fatica e allo stress. Non nascondo che se fosse morto per cause naturali sarei contento, ma bisogna provarlo. Forse potrebbe essere deceduto in seguito ad una malformazione congenita di cui non eravamo a conoscenza, ma la Procura non ci ha informato neanche che stavano svolgendo l’autopsia” Anche un collega di Castelli, Enrico Moriconi, ha riferito all’ANSA: “Un infarto a quell’età è impossibile, al massimo può essere un problema congenito. Attenderemo con ansia i risultati degli esami tossicologici, per avere la certezza che Kaos sia morto naturalmente e non per avvelenamento”.