Purtroppo, la notizia di cui si parlerà all'interno di questo articolo riguarda un grave episodio accaduto a Ischia e che vede coinvolto un operaio di cinquantotto anni, Gerardo Sorrentino, il quale è deceduto dopo essersi tuffato nelle acque della zona nel tentativo di trovare refrigerio dall'afa dei giorni scorsi che ha colpito e che sta colpendo l'Italia intera. A stroncare la vita dell'operaio è stato un infarto fulminante che non ha dato la possibilità a nessuno di intervenire per soccorrerlo tempestivamente.

Muore tragicamente un cinquantottenne nelle acque di Ischia dopo essersi tuffato

Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Messaggero, infatti, sarebbero state proprio le alte temperature e il caldo ad uccidere Gerardo Sorrentino, un operaio residente a Bacoli. Questo perché l'uomo che si trovava nella zona di Ischia per motivi di lavoro, precisamente tra il lido del Punta Molino ed il Bagno Antonio, aveva deciso di concedersi un tuffo in mare dopo una giornata intensa e di durissimo lavoro. Un'idea che gli è costata molto cara, perché nel momento in cui si è buttato in acqua, mentre si stava godendo la sua nuotata, ha avuto un malore improvviso quando era ormai giunto troppo a largo e lontano dalla riva, ed è così annegato senza che nessuno potesse fare nulla per soccorrerlo.

Secondo le testimonianze raccolte da chi era sul posto in quel momento, infatti, non c'è stata la possibilità che qualcuno potesse aiutare Gerardo quando il suo cuore non ha retto e gli ha provocato un arresto cardiaco che si è rivelato fatale, perché troppo distante dal bagnasciuga.

Ischia, disposta l'autopsia sul corpo della vittima per constatare le cause della morte

Il tragico episodio si è verificato nel giro di pochissimi momenti e soltanto dopo alcuni minuti, esattamente intorno alle 17.30, i presenti sulle rive di Ischia si sono resi conto della presenza dell'operaio a largo, oramai purtroppo senza vita.

A quel punto la Guardia Costiera della zona è intervenuta recuperando il corpo del cinquantottenne ma era ormai veramente troppo tardi per fare qualcosa e soltanto dopo diverse ore è stato possibile identificare l'uomo. La salma è stata successivamente trasportata all'istituto di medicina legale dell'Università, per permettere l'autopsia sul corpo in modo da confermare quelle che sono state le cause del drammatico decesso di Gerardo Sorrentino.