Quella che questa volta arriva dalla provincia di Lecce è una storia delicata. L'ennesima vicenda di violenza sessuale nei confronti di una donna. Un incubo durato circa 20 anni. A riportare i fatti è stata ieri l'edizione on-line della Gazzetta del Mezzogiorno. La Procura di Lecce, non appena ricevuto il triste racconto della donna, ha aperto un fascicolo di indagine nei confronti dell'uomo con le accuse di violenza sessuale aggravata e continuata e maltrattamenti in famiglia.

Nasce una bambina

Come è gusto che sia, per tutelare la vittima, gli investigatori mantengono la più assoluta riservatezza sui particolari.

I fatti si sarebbero svolti in paesino del sud Salento, secondo quanto riportato dall'edizione locale della Gazzetta del Mezzogiorno. La giovane donna, insieme al suo compagno, da quello che ci è dato sapere, negli scorsi giorni avrebbe presentato una denuncia nei confronti del padre. Dopo le violenze e i maltrattamenti degli ultimi anni infatti, sarebbe nata una bambina. Nel frattempo la donna ha stretto una relazione con il suo attuale compagno. Proprio anche grazie all'aiuto del suo uomo, la donna ha trovato il coraggio di recarsi in Procura e denunciare anni di abusi. La stessa ha raccontato al compagno di come quella bimba non fosse frutto del loro amore. Da qui è emersa la storia delle violenze all'interno delle mura domestiche.

Oggi la giovane mamma e il suo compagno non vivono più nel piccolo paese salentino, ma fuori provincia.

Le indagini proseguono

Sicuramente è una vicenda tutta da chiarire. Gli investigatori procederanno con l'interrogare i familiari della vittima, cercando anche di ricostruire il contesto familiare, teatro di questa bruttissima vicenda.

Inutile dire che le accuse mosse nei confronti dell'uomo sono pesantissime, e se i fatti dovessero essere confermati, sarebbe un'altra brutta pagina di storia salentina e di violenza domestica. Intanto, ricevute le accuse della figlia, l'imputato si è difeso ed ha nominato il suo legale, l'avvocato Luigi Corvaglia. Gli inquirenti, nei prossimi giorni, procederanno a delle verifiche nell'abitazione del presunto molestatore, in modo da acquisire elementi utili alla convalida delle accuse.

Inoltre la donna potrebbe essere sottoposta a degli specifici test per confrontare il dna della bambina con quello del genitore. Una vicenda raccapricciante che in queste ore sta lasciando veramente tutti a bocca aperta.