Il ponte Morandi di Genova è crollato la vigilia di Ferragosto, ma quell'opera non è l'unica che è stata realizzata dal famoso architetto. Esistono infatti diversi altri ponti Morandi, dei quali uno ad Agrigento, il quale desta preoccupazione da parte della popolazione residente e del primo cittadino. Calogero Firetto, sindaco della città, sta sollecitando un confronto in comune per discutere della sorte del ponte che versa in pessime condizioni.

Ponte Morandi ad Agrigento in pessime condizioni

La struttura, chiamata ponte Akragas, è stata costruita nel 1970 e nel 2017 ha visto la prima chiusura dopo la segnalazione e constatazione di evidenti segni di usura e di degrado.

A portare alla luce la situazione è stata l'associazione Mareamico, grazie alla loro denuncia la procura di Agrigento ha poi deciso di aprire un'inchiesta. Il ponte in oggetto serve ad unire i paesi di Villaseta e Monserrato con Agrigento, inoltre è una diramazione che porta direttamente alla statale 115 in direzione di Sciacca, Porto Empedocle e infine Trapani. Secondo il primo cittadino l'Anas, che già da tempo ha messo a bilancio un intervento di 30 milioni di euro per interventi di risanamento e ristrutturazione, condivide l'ipotesi di abbattere il ponte invece che spendere cifre considerevoli per gli interventi di manutenzione. Sul tavolo di lavoro ora ci sono tutte le ipotesi, compresa l'utilità stessa del ponte Morandi e il suo impatto con l'ambiente circostante, saranno studiati anche percorsi alternativi già proposti dall'amministrazione comunale oltre che dall'Anas stessa.

L'ipotesi della demolizione è al centro della discussione: quanto successo a Genova il 14 agosto scorso ha lasciato un segno indelebile e molta paura, viste le condizioni del ponte i residenti preferiscono la demolizione. Al tavolo di lavoro saranno presenti il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, la Sopraintendenza Beni Culturali, l'ispettorato delle Foreste, il Libero consorzio di Agrigento nonché il Genio Civile.

Il destino del ponte Akragas si deciderà il 7 settembre prossimo, data fissata per questa importante riunione.

Il viadotto di Agrigento da sempre desta preoccupazioni e malumori, specialmente da parte degli ambientalisti per via del forte impatto ambientale. La costruzione del ponte fu decisa dopo che, nel 1966, la storica frana distrusse il centro storico di Agrigento e una parte della città rimase isolata.