Le tensioni che si sono create intorno al caso della nave Diciotti non sembrano essersi ancora concluse, nemmeno dopo l'avvenuto sbarco dei migranti. Davanti al centro 'Mondo migliore' di Rocca di Papa, infatti, si sono scatenate accese discussioni e cori tuonanti, alimentati dai due gruppi di manifestanti che si sono recati davanti all'ingresso della struttura.
I due schieramenti: pro-accoglienza contro estrema destra
Da un lato i cittadini che hanno atteso i migranti con cartelloni su cui campeggiava la scritta ''Welcome'', dall'altro una coalizione di attivisti di estrema destra composta da CasaPound, Forza Nuova e Fratelli d'Italia.
Questi ultimi, da tempo dichiaratamente contrari all'accoglienza, hanno presidiato il luogo esponendo bandiere del tricolore italiano e uno striscione con scritto ''Blocco navale unica soluzione, solo così fermiamo l'invasione''.
Con il passare delle ore e il sopraggiungere della tarda sera, la tensione si è fatta crescente, tanto che i due gruppi hanno iniziato ad alzare i toni e ad insultarsi tra di loro. ''Fascisti'' gridano i pro-accoglienza, ''Facinorosi'' risponde CasaPound. ''Non siete ospiti graditi nel mio Paese, non vi vogliamo. Andate via'', aggiunge un loro militante. Dallo schieramento opposto, si levano nuove provocazioni: ''Topi di fogna'' grida un uomo, ''Ad Ostia avete fatto degli accordi con gli Spada'' incalza invece una donna.
''Nella guerra contro i deboli arrivano i CasaPound, puntualissimi. Mai contro i poteri forti, sempre contro i più deboli'' dice un altro manifestante per rincarare la dose. Intanto, dall'altra parte qualcuno urla: ''Attenti alla disinfestazione, zecche. Ci fate pena, siete sconfitti''.
Il momento dell'arrivo dei migranti
E' già buio quando appare il pullman su cui viaggiano i migranti.
Negli stessi istanti in cui fa il suo ingresso, si eleva un coro che intona l'inno nazionale. I profughi, seduti ai loro posti, guardano la scena attraverso i finestrini, alcuni sorridenti per essere finalmente arrivati a destinazione e altri confusi per quanto sta accadendo. Per tutta risposta, una volta concluso l'inno di Mameli, dall'altra fazione si alza un contro-coro che grida ''Siamo tutti antifascisti''.
Fortunatamente, nonostante i toni accesi e le aspre accuse, lo scontro è avvenuto solo a parole e non si sono registrate aggressioni fisiche. E questo, soprattutto grazie alla presenza delle Forze dell'Ordine, che hanno presidiano e vigilato per ore sulla manifestazione.