I genitori del vicepremier e leader leghista, Matteo Salvini, sono finiti nel mirino dei ladri. Nei mesi scorsi, a Milano (zona Brera) alcune nomadi erano entrate nella casa del sindaco Beppe Sala, ed avevano rubato numerosi oggetti. Anche il padre e la madre del ministro dell'Interno vivono a Milano, precisamente in zona Primaticcio-Giambellino. Nel momento in cui i ladri hanno fatto irruzione nella loro abitazione, erano fuori, in vacanza per qualche giorno. I topi d'appartamento sono riusciti anche a smurare la cassaforte, che è stata portata via.
Secondo le ultime informazioni, l'appartamento è stato totalmente svaligiato. Su Repubblica si legge che i ladri, come già avvenuto per il colpo alla casa di Sala, forse non sapevano che i proprietari di quella casa sono i genitori del vicepremier. Il furto è stato scoperto nelle prime ore di giovedì scorso.
Investigatori esamineranno telecamere di videosorveglianza
Si ruba ancora a Milano. E ancora una volta le vittime dei furti sono eccellenti. Oltre all'appartamento dei genitori di Matteo Salvini è stato svaligiato quello al piano di sopra. I ladri hanno avuto lavoro facile, poiché quasi tutti gli appartamenti e i palazzi in zona, in quel momento, erano vuoti. Per risalire agli autori del furto, oltre alle impronte digitali, le forze dell'ordine utilizzeranno i video ripresi dalle telecamere di videosorveglianza poste in zona.
Per ora gli investigatori escludono che il furto rappresenti un'azione volta a colpire il vicepremier e ministro dell'Interno della Lega. Si tratterebbe di un furto banale, in quanto non sono state riscontrate particolari anomalie.
Un furto casuale
Per gli investigatori milanesi non ci sarebbe nessun collegamento tra il furto avvenuto a Milano e Salvini.
Si sarebbe trattato di un furto causale e banale, privo di connotazioni politiche. Gli investigatori non hanno notato evidenti segni di scasso sulle finestre e sulla porta dell'appartamento dei genitori di Salvini, al quinto piano di un elegante palazzo. I topi d'appartamento hanno trafugato tutto quello che hanno trovato in casa, compresa l'argenteria.
Il furto, per certi versi, è simile a quello messo a segno nella casa del sindaco di Milano, lo scorso maggio. Le nomadi, all'epoca, erano state individuate ed arrestate grazie all'esame delle telecamere di videosorveglianza. Ad agevolare il 'lavoro' dei topi d'appartamento, nei giorni scorsi, è stato il fatto che la zona è attualmente quasi deserta: gran parte delle famiglie è infatti fuori per le ferie.