Ieri pomeriggio sul sito della trasmissione televisiva di Mediaset Le Iene è stata diffusa la notizia del ritrovamento di 700 chili di sigarette di contrabbando su una nave militare a Brindisi.

Il servizio relativo al ritrovamento delle "bionde" a bordo della nave militare sarà trasmesso in Tv il 30 settembre prossimo. Intanto, come si apprende dalla stampa locale brindisina, alcuni marinai sono sotto inchiesta, accusati di aver caricato i furgoni della capitaneria di porto di scatoloni pieni di sigarette. Inoltre, sarebbe stato lo stesso comandante della nave ad ordinare la perquisizione del mezzo navale.

L'inchiesta

La "iena", Luigi Pelazza, informa di aver avuto contatti e informazioni circa l'inchiesta in corso proprio dal comandante della nave Caprera, Oscar Altiero. Il mezzo militare, secondo quanto si apprende dagli investigatori, è stato fermato lo scorso 16 luglio nel porto di Brindisi, al ritorno dalla missione denominata "Mare Nostrum", la quale prevedeva di segnalare le imbarcazioni dei migranti dirette verso l'Italia alla Guardia Costiera della Libia .

Il comando generale della Marina Militare, secondo quanto riportato da Quotidiano di Puglia, avrebbe comunque precisato che il blitz dei finanzieri a bordo della nave è stato effettuato su richiesta dello stesso comandante e che attualmente è in corso un'indagine interna, i cui risultati saranno rivelati non appena la situazione sarà chiarita.

Alcuni membri dell'equipaggio sono sotto inchiesta e, probabilmente, per chiarire ancora di più la posizione dei marittimi indagati e stabilire eventuali responsabilità, nelle prossime settimane potrebbe essere sentito lo stesso comandante Alfiero. Intanto sull'episodio indagano la Procura di Brindisi e quella di Napoli.

Le sigarette negli scatoloni

I finanzieri durante le operazioni a bordo della nave, hanno trovato circa 700 chili di sigarette, disposte in settantadue scatoloni contenti un totale di 3.600 stecche. In un comunicato la Marina Militare ha fatto sapere che vi è la massima collaborazione con tutte le altre forze Armate, nonché con l'Autorità Giudiziaria.

Inoltre lo stesso Comando Generale della Marina, riferisce come sia assidua l'attività di controllo nei confronti dei membri degli equipaggi dei vari mezzi navali a disposizione del corpo, questo proprio al fine di evitare episodi del genere. Intanto Le Iene, si chiedono come mai vi fosse tutto quel carico di sigarette di contrabbando su una nave militare e, soprattutto, a chi fossero destinate. Sicuramente su questo e molto altro saranno gli investigatori a dare più informazioni nelle prossime settimane.