La polemica infinita tra Ilaria Cucchi e le Istituzioni italiane non accenna a placarsi. La nuova occasione di scontro tra la sorella di Stefano, il ragazzo trovato morto in carcere in circostanze più che misteriose nel 2009, e le ‘guardie’, è stata la proiezione, in una sala cinematografica di Riccione, del film ‘Sulla mia pelle’, pellicola diretta dal regista Alessandro Cremonini e dedicata all’ultima settimana di vita del giovane romano, interpretato nell’occasione dall’attore Alessandro Borghi. In pratica, ilaria cucchi accusa il dottor Maurizio Improta di non aver trovato modo migliore di impiegare i suoi agenti, se non quello di mandarli a piantonare il luogo della proiezione, cose se Stefano fosse un pericolo anche da morto.

La rabbia di Ilaria contro Salvini e Improta

Nella serata di sabato 15 settembre, Ilaria Cucchi, accompagnata dal noto avvocato Fabio Anselmo, ha assistito, come detto, alla proiezione del film dedicato a suo fratello dal titolo ‘Sulla mia pelle’. La sala cinematografica scelta per l’evento, seguito poi da un acceso dibattito, si trova a Riccione, città balneare situata a pochi chilometri dal capoluogo provinciale Rimini. Per questo motivo il questore della città, Maurizio Improta, responsabile dell’ordine pubblico in zona, ha deciso di inviare una pattuglia allo scopo di piantonare il cinema. Certo, una decisione presa allo scopo di preservare l’ordine pubblico contro eventuali contestatori, ma che ha lasciato l’amaro in bocca alla famiglia Cucchi.

Ilaria, in pratica, accusa Improta di aver ‘sprecato’ i suoi uomini in un inutile servizio di piantonamento, quando ci sarebbero molte altre cose da fare per la polizia. Cero, i due agenti le hanno fatto quasi “tenerezza”, ma non sarebbe stato meglio, chiede polemicamente Ilaria Cucchi al questore, ma anche al ministro dell’Interno Matteo Salvini, utilizzarli contro i criminali piuttosto che continuare a piantonare Stefano “anche da morto”?

Insomma, Stefano non era pericoloso da vivo, figuriamoci da morto.

La telefonata di Improta

A stemperare un poco la tensione ci ha pensato, poche ore dopo, il questore Improta in persona il quale, forse per paura del polverone mediatico creatosi dopo lo sfogo della Cucchi, ha pensato bene di telefonarle. Circostanza riferita sempre da Ilaria su FB.

La sorella di stefano cucchi si è detta piacevolmente colpita dal gesto. Il questore le avrebbe innanzitutto riferito di aver visto la pellicola e di averla trovata molto equilibrata, per poi giustificare la presenza degli agenti fuori dal cinema come una questione di “prassi”. Ilaria, addolcita dal gesto di Improta, ha riferito di non avere “nulla contro di loro” e di avergli anche “stretto la mano”, anche se , ha ammesso, avrebbe preferito che anche loro fossero entrati in sala a vedere il film.