Poteva essere una tragedia, l’ennesima consumata in ambito familiare, secondo un copione che si ripete sempre più frequentemente: la notte tra domenica 16 e lunedì 17 una ragazza 14enne ha aggredito la madre mentre dormiva, utilizzando un coltello da cucina. È accaduto a Centobuchi, frazione del comune di Monteprandone, in provincia di Ascoli Piceno. La vittima si è immediatamente svegliata, riuscendo a mettersi in salvo e a chiamare il 118. Per fortuna non ha riportato gravi ferite: è stata ricoverata presso il pronto soccorso per le ferite all’avambraccio e ad una mano, ma sono bastati alcuni punti di sutura per curarla.
Così la donna è stata dimessa con una prognosi di otto giorni.
Si ignorano i motivi dell’aggressione alla madre da parte della 14enne
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione, che seguono le indagini insieme ai colleghi della compagnia di San Benedetto del Tronto. La ragazza ha ammesso la propria responsabilità davanti alle forze dell’ordine. Quindi è stato aperto un fascicolo a suo carico dal Tribunale per i minori di Ancona: dovrà rispondere dell’accusa di lesioni gravi.
Dopo la tragica aggressione è stata ascoltata da uno psicologo per cercare di comprendere i motivi del suo gesto sconsiderato, che rimangono ancora non del tutto chiari. Inizialmente si pensava che le coltellate fossero arrivate al culmine di una lite tra madre e figlia; poi, si è capito che l’aggressione è avvenuta mentre la vittima dormiva nel suo letto.
La ragazza è stata affidata ai servizi sociali del Comune di Monteprandone
Dalle prime indiscrezioni, apparse dell’edizione online del Messaggero, pare che la 14enne nutrisse un sentimento di astio verso la mamma, di origini sudamericane. La donna ha deciso di allontanarsi dal papà della giovane, di nazionalità italiana: infatti è in corso una sofferta separazione tra i genitori della ragazza.
La coppia si era accordata, stabilendo che la giovane rimanesse a vivere con lei, mentre la 14enne avrebbe preferito trasferirsi nell'abitazione del padre.
Alla base del brutto episodio ci potrebbero quindi essere queste incomprensioni tra madre e figlia, che non aveva accettato di passare anche l’ultimo fine settimana estivo in quella casa.
Ma in realtà potrebbero essere state anche altre difficoltà, legate all’inizio del nuovo anno scolastico, a spingere la 14enne ad un gesto così assurdo.
Tuttavia non si è ancora arrivati a stabilire con certezza il movente: gli inquirenti dovranno riascoltare la giovane, che nel frattempo è stata affidata ai servizi sociali Comune di Monteprandone. Gli operatori hanno stabilito di ospitarla presso una casa di accoglienza per minori, in attesa che la sua situazione venga chiarita.