Un vero e proprio terremoto giudiziario si sta abbattendo in queste ore su Reggio Calabria. Questa mattina all'alba infatti sono state eseguite 18 ordinanze di custodia cautelare per altrettante persone, accusate a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione e truffa aggravata. Tra gli arrestati c'è anche il sindaco di Delianuova, comune aspromontano della provincia di Reggio Calabria, Francesco Rossi. Il sodalizio criminale avrebbe interferito nei lavori pubblici, in particolar modo nella gestione degli appalti. Insieme al primo cittadino sono stati fermati anche due imprenditori.

Francesco Rossi eletto tre anni fa

Il primo cittadino di Delianuova, raggiunto dal provvedimento di custodia cautelare, fu eletto circa tre anni fa, nel 2015 quindi, e guidava una lista civica locale. Secondo quanto si apprende dai media nazionali, in particolare da Repubblica, il primo cittadino secondo gli inquirenti avrebbe partecipato attivamente alle attività illecite che la cosca metteva in atto. Tutti i presunti rappresentanti dell'associazione criminale farebbero inoltre parte di un noto clan malavitoso locale. La Dda di Reggio Calabria contesta agli arrestati numerose ingerenze negli affari pubblici. La presunta associazione a delinquere, giudicata di stampo mafioso, sarebbe stata una delle più pericolose della "Ndrangheta".

Secondo gli inquirenti avrebbe avuto la capacità di interferire con i pubblici uffici dei comuni del reggino, acquisendo così illecitamente finanziamenti pubblici destinati alla costruzione di opere di pubblica utilità. Nel corso della mattinata odierna si conosceranno i dettagli dell'operazione, che saranno illustrati durante un'apposita conferenza stampa in Procura.

L'inchiesta

Le indagini che hanno portato all'arresto dei diciotto presunti appartenenti a tale cosca mafiosa sono state coordinate dalla Procura di Reggio Calabria. Per quanto riguarda il sindaco arrestato, da Il Fatto Quotidiano si apprende che lo stesso, già in precedenza, avrebbe avuto contatti con esponenti legati alla criminalità organizzata locale.

I fatti contestati al primo cittadino di Delianuova, per dovere di cronaca, riguardano episodi verificatisi quando lo stesso Rossi ricopriva la carica di vicesindaco, e non di primo cittadino. Da poco tempo lo stesso era entrato a far parte del Consiglio della Città Metropolitana di Reggio Calabria.