Nelle scorse ore Roma, ancora una volta, ha fatto da cornice ad un brutto episodio di molestie sessuali. Stamattina, una donna italiana sulla quarantina è scesa, visibilmente scossa, alla fermata Metro A di Termini e, ha raccontato ad alcuni agenti di polizia presenti in stazione, di essere stata molestata pesantemente da un anziano sacerdote. I militari si sono messi subito alla ricerca dell'aggressore che, una volta raggiunto, si è scagliato contro gli uomini delle forze dell'ordine. La vicenda, che ha dell'incredibile, è stata resa nota dal principale quotidiano della Capitale, Il Messaggero.

L'aggressione e l'arresto

La donna, ancora scossa per l'accaduto, ha spiegato agli agenti di polizia in servizio alla stazione Termini di Roma (appartenenti al commissariato Villa Glori) che, intorno alle 10 di questa mattina - lunedì 17 settembre -, un uomo anziano, dopo averla seguita a lungo, l'ha spinta in un anfratto del vagone sulla Metro A e ha iniziato a palpeggiarla, in maniera piuttosto pesante, sulle parti intime e sui seni. Nessuno, secondo quanto riportato dalla quarantenne, sarebbe intervenuto per fermare la violenza.

Spaventata per l'accaduto, la donna, è scesa alla fermata di Termini e ha subito denunciato le molestie ai militari in servizio. Gli agenti, in base alla descrizione fornita, sono riusciti ad individuare subito l'aggressore e lo hanno braccato.

L'uomo, però, ha reagito violentemente e si è scagliato contro i poliziotti. Nella colluttazione, durante la quale sono volati calci e pugni, i militari sono stati feriti al volto e hanno dovuto fare ricorso a cure mediche.

L'aggressore è un sacerdote

Gli agenti di polizia sono comunque riusciti ad avere la meglio sull'aggressore e, una volta immobilizzato, lo hanno trasferito presso gli uffici del commissariato Viminale.

A questo punto si sarebbe così scoperto che il fermato - denunciato per violenza sessuale e per resistenza a pubblico ufficiale - è un sacerdote cattolico di 73 anni, residente in una struttura religiosa di Roma.

Gli episodi di violenza sessuale, nella Capitale, sono molto frequenti. Solo pochi giorni fa, una donna italiana di 54 anni è stata stuprata a due passi dal Viminale da un rumeno di 37 anni, Danut Damian Suli.

I due, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbero trascorso la serata insieme nonostante si fossero conosciuti solo poche ore prima. In questo caso, la violenza, denunciata dalla donna e refertata dal personale del San Giovanni, è stata ripresa dalle telecamere di vigilanza del ministero dell’Interno (poste in via Agostino Depretis) e da quelle del vicino bar ristorante.