L’ha visto davanti a lei all’improvviso: in via Sant’Ignazio da Laconi, a Cagliari e – secondo quanto accertato dalla Polizia – Nicola Ollargiu, 20 anni, originario di Siliqua, con numerosi precedenti penali alle spalle – le ha puntato contro una siringa, minacciandola e chiedendole tutto ciò che aveva nella borsetta che portava con se.
La povera donna, una pensionata cagliaritana di 64 anni, spaventatissima, non ci ha pensato un secondo in più. In preda all’agitazione, ha consegnato al malvivente tutto quello che aveva: ben otto euro. A quel punto il giovane è scappato con il malloppo e ha cercato di far perdere le sue tracce.
Anche se – dopo qualche minuto – una pattuglia della Squadra Volanti della Polizia di Cagliari l’ha subito acciuffato. Aveva ancora la siringa nelle tasche e anche gli otto euro. A quel punto il giovane – dopo tutti i controlli di rito – è stato processato per direttissima ed il giudice ha convalidato l’arresto. Ora si trova nella sua abitazione – a Siliqua – agli arresti domiciliari. E dovrà trovarsi un buon avvocato che lo difenda dalla pesante accusa di rapina aggravata.
Un'aggressione improvvisa
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Squadra Volanti della Polizia di Cagliari – che per primi sono intervenuti - l’increscioso episodio è accaduto nel pomeriggio di mercoledì, in via Sant’Ignazio da Laconi.
La pensionata 64enne infatti stava andando a fare delle commissioni quando – all’improvviso – le si è avvicinato un giovane con un’aria abbastanza sospetta. La donna non ha fatto in tempo ad evitarlo che il 20enne l’ha subito aggredita. Pochi istanti dopo – dalle tasche del pregiudicato – è spuntata una siringa, probabilmente usata, che è stata utilizzata come arma di minaccia nei confronti della povera donna.
Il giovane di Siliqua infatti le ha intimato di consegnarli tutti i soldi che aveva addosso e nella borsetta. E la pensionata – impietrita – non ha fatto altro che eseguire i suoi ordini. Dopo aver svuotato la borsa infatti gli ha consegnato otto euro e il malvivente si è subito allontanato verso via Palabanda, facendo perdere le sue tracce.
Per poco tempo fortunatamente.
La chiamata al 113
La povera donna – in uno stato di totale agitazione – ancora incredula di quello che le era appena accaduto, ha subito pensato di contattare il fratello e raccontare l’increscioso episodio, che suo malgrado l’aveva vista protagonista. L’uomo – senza pensarci nemmeno un attimo – ha immediatamente chiamato il 113, il centralino della Polizia, chiedendo appunto l’intervento di una pattuglia. Gli uomini della Squadra Volanti della Questura sono stati immediatamente allertati dai colleghi e – dopo aver soccorso la povera donna - un’auto che già si trovava nella zona di Is Mirrionis, si è messa immediatamente sulle tracce del rapinatore con siringa.
Il giovane di Siliqua – grazie alla descrizione fornita dalla vittima – è stato subito individuato in via La Nurra. Stava camminando a passo veloce in direzione di via Seruci e quando ha visto gli agenti di Polizia ha anche tentato una sorta di fuga. Durata però pochi metri. Una volta bloccato, è stato perquisito e dalle sue tasche sono saltati gli otto euro (della povera pensionata) e anche la siringa utilizzata come arma. A quel punto gli agenti gli hanno stretto le manette ai polsi e l’hanno accompagnato in Questura per tutti i controlli di rito.