Nonno Mariano, un anziano novantenne di Palermo, è stato costretto a lasciare la sua casa, nonostante versi in gravi condizioni di salute. L'uomo, infatti, è stato sfrattato dall'abitazione di Partanna Mondello nella quale viveva da oltre 60 anni. Nella giornata di ieri, 14 settembre, l'ex vigile urbano è stato trasferito in una casa di riposo, un luogo nel quale non avrebbe mai voluto trascorrere gli ultimi anni della sua vita, come lui stesso aveva fatto sapere di recente.
In questi ultimi giorni, infatti, il novantenne aveva più volte espresso il desiderio di non lasciare il suo appartamento perché, essendo gravemente malato, voleva esalare l'ultimo respiro in quella che era stata da sempre la sua dimora.
Già la scorsa settimana le forze dell'ordine erano intervenute per rendere esecutivo lo sfratto, ma il provvedimento era stato poi sospeso e rinviato dietro intervento del medico, il quale aveva stabilito che un trasferimento sarebbe stato troppo rischioso. Nonostante ciò, nella mattinata di venerdì 14 settembre, l'ufficiale giudiziario e i carabinieri sono tornati in Via Diana, e questa volta hanno portato a termine la procedura esecutiva.
La reazione della figlia di nonno Mariano
Nonno Mariano, dunque, è stato a tutti gli effetti sfrattato dal suo appartamento e portato in ambulanza presso una casa di cura per anziani. Dinanzi all'ormai ex residenza dell'uomo c'erano una serie di conoscenti e parenti che hanno protestato con vigore, esponendo anche cartelli e striscioni per esprimere tutta la loro contrarietà verso il provvedimento emesso dalle autorità locali.
Raggiunta dalla stampa locale e da "Le Iene", la figlia del signor Lucido ha dichiarato che si tratta di un atto inverosimile, commesso ai danni di un malato terminale che voleva soltanto trascorrere gli ultimi giorni della sua vita in casa propria. La donna, inoltre, ha aggiunto che, dopo aver appreso dello sfratto, il padre "si è lasciato andare", cadendo in una sorta di depressione che potrebbe ulteriormente aggravare il suo stato di salute già piuttosto critico.
La casa acquistata da una parente dell'anziano
L'intera vicenda è scaturita da una serie di contrasti familiari, sfociati in questi anni in un'aula di tribunale. La figlia di nonno Mariano, infatti, ha spiegato che, in seguito ai numerosi procedimenti civili che hanno dovuto sostenere, avrebbero dovuto pagare circa 20mila euro di spese legali.
Siccome l'importo era piuttosto cospicuo, avevano fatto richiesta di rateizzazione, ma questa era stata bocciata, e così a causa dei debiti è scattato il pignoramento e l'appartamento di Via Diana è finito all'asta. La casa è stata acquistata da una parente facente parte di quei familiari con cui da tempo il signor Lucido e la figlia erano in contrasto.
Infine, pare proprio che per evitare di allontanare il novantenne dalla sua dimora, sia stato proposto agli acquirenti del bene immobiliare di accettare il pagamento di un affitto di circa 400 euro, ma costoro avrebbero rigettato l'offerta.