Si è registrato questa mattina a Torino il decesso di una donna di 61 anni, ricoverata da alcuni giorni per quella che sembrava inizialmente una polmonite, ma si è poi rivelato essere un caso di legionella. La signora, che già soffriva di gravi problemi di Salute, al rientro dalle ferie era stata ricoverata nella Clinica Fornaca del capoluogo piemontese e lì le sue condizioni sono degenerate fino ad arrivare alla morte.

Nuovi casi anche in Lombardia

Questo caso va ad aggiungersi a quello avvenuto in Lombardia dove, nelle ultime ore, un anziano di 82 anni, residente nella zona di Lecco, è morto per un arresto cardiocircolatorio legato a "un quadro compatibile con una diagnosi di polmonite da legionella" secondo gli esperti della Asst di Monza.

E sempre a Monza, un ragazzo di 29 anni è stato ricoverato presso l'Ospedale San Gerardo in condizioni molto gravi nel reparto di terapia intensiva: i medici gli hanno dovuto effettuatare la pulizia del sangue dopo aver riscontrato ancora una volta il batterio della legionella.

Che cos'è la Legionella?

Nei primi dieci giorni di settembre circa 200 persone tra Brescia, Mantova, Monza e Torino sono state colpite da polmonite poi rivelatasi ad esami più approfonditi legionella.

La legionella, o più correttamente legionellosi o malattia del legionario, è un'infezione polmonare causata da un batterio denominato legionella pneumophila, di cui esistono numerose specie e ceppi. Il batterio prolifera in ambienti acquatici caldi, con temperature tra 30° e 45° ed considerato rischioso per la salute pubblica perchè trova un habitat particolarmente favorevole negli ambienti umidi e riscaldati quali impianti di condizionamento, nei condensatori o nelle tubature dell'acqua.

Proprio la a possibile presenza del batterio nelle condutture dell'acqua ha fatto sì che la Procura di Brescia abbia aperto un'inchiesta contro ignoti per epidemia colposa e che i Carabinieri dei Nas stiano facendo verifiche sugli acquedotti dei comuni dove le vittime vivevano.

Anche nel 2016 tra agosto ed ottobre a Parma ci furono 40 casi legionella e si registrarono due decessi e, nonostante accurate indagini sull'acquedotto urbano, non fu possibile individuare la causa. Al momento le autorità preposte non hanno emesse ordinanze preventive, ma la preoccupazione è tanta e gli episodi di Torino e Monza registrati oggi non contribuiscono a tranquillizzare i cittadini.