Sono durate due mesi le indagini attorno ad uno spiacevole fatto di cronaca, avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 luglio scorso in Veneto, precisamente a Lignano Sabbiadoro. Due ragazzi minorenni hanno aggredito e letteralmente massacrato di botte un loro coetaneo per futili motivi. La vittima, all'epoca dei fatti, fu minacciata di consegnare a costoro tutto il denaro che aveva con se, stimato in circa 100 euro. Al rifiuto del ragazzo, i due si scagliarono con violenza inaudita contro il loro coetaneo, anche lui un minore. Proprio grazie alla condivisione a mezzo social, i militari sono riusciti a rintracciare gli autori del misfatto.

Un pestaggio efferato

I soggetti minorenni che, come detto, hanno malmenato il loro coetaneo, qualche giorno addietro sono stati identificati dalla Questura di Udine. Secondo quanto si apprende dai militari e dalle fonti di informazione, la vittima si trovava insieme ad alcuni amici su una spiaggia di Lignano Sabbiadoro, nota località turistica veneta. Ad un tratto lo stesso ragazzo si è allontanato dal gruppo. Dopo poco tempo sarebbe avvenuto il fatto di cronaca. Gli aguzzini, suoi coetanei, avrebbero preteso il denaro posseduto dal ragazzo, 100 euro quindi, come detto in precedenza. Poi sarebbe scattata la violenza vera e propria, con calci e pugni nei confronti della vittima. Proprio per questo il questore di Udine, Claudio Cracovia, ha definito l'episodio come veramente 'raccapricciante'.

Un pestaggio che ora ai due ragazzi potrebbe costare veramente molto caro. In questo caso è stata proprio la Rete ad incastrare i due soggetti minorenni.

Operazione per la vittima

Nel frattempo, prima della conclusione delle indagini dei militari, il ragazzo vittima della brutale aggressione è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, a causa delle gravi lesioni riportate durante la colluttazione.

La prognosi nei suoi confronti è stata di circa un mese. I militari, dopo aver riconosciuto quest'ultimo, grazie al video condiviso, sono risaliti all'identità degli aggressori. Un lavoro investigativo svolto in maniera meticolosa, che ha letteralmente incastrato i colpevoli. In questo caso Internet si è rivelato un mezzo fondamentale per chiudere le indagini nei confronti degli interessati. Ora gli investigatori provvederanno ad ascoltare gli autori di questo folle gesto, poi, sicuramente, si andrà a processo.