L'europarlamentare Alessandra Mussolini, nipote dell'omonimo Benito, ha annunciato sanzioni legali nei confronti di chi offenderà il Duce. La dichiarazione, fatta sui social, ha subito innescato la polemica tra gli utenti. Tra chi ha preso le sue difese e chi le ha ricordato i crimini del periodo fascista, c'è stato anche chi ha notato un particolare like dato dalla Politica ad un commento.
Mussolini: 'No a frasi o immagini ingiuriose'
Ieri mattina, su Twitter, la Mussolini ha pubblicato il seguente monito: ''Avviso ai naviganti: legali al lavoro per verificare il politically correct di Facebook e altri social riguardo a immagini e/o frasi offensive nei confronti di Benito Mussolini.
Monitoraggio e denuncia alla Polizia Postale''. Poche parole, ma chiare e inequivocabili. La decisione di dichiarare battaglia agli haters, scrive Repubblica, è probabilmente legata a un recente scontro televisivo, avvenuto negli studi de L'Aria che tira (La7). Fra i temi trattati, è stato proposto il caso scoppiato a Lodi, in cui i bambini stranieri sono stati esclusi dal servizio di mensa scolastica. La nipote del Duce si è dichiarata assolutamente favorevole alla misura messa in atto dalla sindaca, mentre il suo interlocutore, Alan Friedman, non ha nascosto di essere fermamente contrario perché presenta un indice di discriminazione razziale. Quello che doveva essere un semplice dibattito è poi sconfinato in un vero e proprio litigio, con tanto di appellativi ed espressioni colorite.
Nonostante il tentativo di riappacificare gli animi, Friedman ha definito la Mussolini come una ''cafona'' e lei, per tutta risposta, gli ha dato dello str****. L'affermazione relativa a Benito Mussolini, però, è stata un'altra: il giornalista statunitense ha detto di non essere stupito in merito alla posizione espressa dall'europarlamentare, alludendo a suo nonno e alla componente razzista del fascismo.
Un like equivoco e le critiche sui social
Di fronte all'annuncio di Alessandra Mussolini, sono stati moltissimi i commenti e le critiche mosse dagli iscritti ai social. In molti hanno ricordato all'onorevole ciò che suo nonno ha commesso, proclamando le leggi razziali e piegando l'Italia alla dittatura. ''La Mussolini ha detto che querela chiunque insulti suo nonno, io dovrei querelare tutta la sua famiglia per quello che suo nonno ha fatto al mio'' scrive un utente, a cui fa eco una frase simile: ''Alessandra, hai una vaga idea di quanto ci siamo offesi noi per il fatto che tuo nonno abbia fatto trucidare i nostri di nonni?''.
C'è poi chi ricorda l'esistenza dell'apologia di fascismo, contrariamente a quella di antifascismo: ''La Legge prevede la denuncia solo per chi inneggia a suo nonno'' rimarca un profilo. Infine, a Il Messaggero non è sfuggito il like ceduto dalla Mussolini ad un certo commento. Il messaggio recita: ''Facebook è di Zuckerberg, che è ebreo. Non è un caso che applichino il politicamente corretto imposto dai media ebraici''. Se sia stata una svista o meno non è certo. Sicuramente appare come un contenuto che potrebbe far discutere, così come quel ''Gli antifascisti sono tutti sorosiani, e con questo ho detto tutto'' in cui nuovamente si vede il like dell'esponente.