Dopo il recente ritiro di un lotto di Tonno Mareblu che fa riferimento alle confezioni di dodici scatolette da ottanta grammi l'una da parte della famosa catena di supermercati Il Gigante, ora tocca al marchio Coop. In corso il ritiro di alcuni lotti da tutte le catene dei suoi supermercati. Il prodotto alimentare soggetto al ritiro riguarda le Cuor di Fette Coop, precisamente le fette di scamorza nelle apposite confezioni da centoquaranta grammi prodotte nello stabilimento della Parmareggio di Modena in via Polonia 30 e nello stabilimento di via Togliatti 34/ A-B, famose aziende leader nel settore produttrici di formaggi in genere.

I lotti contaminati

Pare che la problematica principale provenga da un prodotto primario per la produzione e oltre alle confezioni interessate con la scadenza del 12/11/2018 numero di lotto 25L18345 è in corso il ritiro di altri due lotti per precauzione riguardanti sempre le Cuor di Fette a marchio Coop che fanno riferimento al prodotto Coop Scamorza Bianca fette 8211159/0010 e Scamorza Bianca Cuor di di fette 821134/0010 sempre nelle nconfezioni da centoquaranta grammi . L'allerta è stata diffusa dal Ministero della Salute il quale ha fornito tutti i dettagli appena elencati sul prodotto alimentare a rischio di contaminazione da Escherichia Coli. Pertanto si invitano i consumatori a non acquistare il prodotto che potrebbe trovarsi ancora su diversi scaffali dei freschi nei supermercati e qualora fosse già stato acquistato, a non fruire del prodotto contaminato ma di riportarlo nel supermercato dove è avvenuto l'acquisto o di gettarlo nei rifiuti.

Escherichia Coli

I sintomi dell'infezione dovuta a escherichia coli dipendono dalla parte del corpo in cui viene contratta, quest'ultimi si manifestano solitamente dopo circa tre giorni dalla contaminazione che solitamente si manifesta con gravi dolori addominali e diarrea. In alcuni casi di infezione potrebbero presentarsi sintomi più debilitanti con stato febbrile significativo.

L'infezione può essere più grave soprattutto nei bambini con età inferiore ai cinque anni mentre nelle persone adulte occorre fare attenzione alle persone che hanno superato i sessanta anni. Per quanto detto le autorità invitano tutti coloro che pensano di avere effettuato la consumazione del lotto chiamato in causa e che presentano condizioni con sintomi di contaminazione a non allarmarsi e rivolgersi al proprio medico curante.