Si infiamma la polemica su un post pubblicato su Facebook da Potere al Popolo, un movimento antirazzista, sul caso della morte di Desirée Mariottini, la ragazza di 16 anni violentata ed uccisa in uno stabile abbandonato di via dei Lucani, nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. "Desirée si drogava...ma nella sciagura è stata fortunata perché pare l'abbiano stuprata e uccisa dei migranti; è stata fortunata perché, perlomeno, le viene riconosciuto lo status di vittima". Così si legge all'interno del post pubblicato. ll post proviene da un attivista della Rete Antirazzista Iblea ma è stato condiviso da Potere al Popolo, movimento guidato da Viola Carofalo.

Il post però continua

Il post continua con altre affermazioni da parte del movimento politico di sinistra. Desirée infatti sarebbe stata ad "un passo da essere una che se l'è cercata o una tossica in meno...". Tutta la "fortuna" all'autore del post dà i brividi, fa terrore, ma non significherebbe altro che servirebbe un colpevole accettabile su cui scatenare la rabbia. "In questo caso", continua il post, "più colpevole della ragazzina sono i suoi aguzzini perché migranti, non in quanto aguzzini". Insomma, la fortuna di Desirée risiederebbe in poche parole, secondo quanto affermato nel post, nel fatto di essere stata uccisa da migranti. Questo accadimento, ossia l'essere stata uccisa da una categoria che ha meno garanzie, a livello di tutela sociale, delle donne, avrebbe decretato la buona sorte della ragazza.

In questo modo Desirée sarebbe stata assunta, secondo lo stesso post, al rango di una sorta di vittima sacrificale quasi una figura sacralizzata. Desirée, secondo l'opinione di Potere al Popolo, sarebbe stata ad un passo dall'essere definita una poco di buono ed i suoi genitori additati come parte di un background sociale "problematico" proprio a causa della provenienza extracomunitaria dei suoi aggressori.

Le critiche al post: i commenti

Critiche al post provengono non solo da chi non fa parte dello stesso movimento politico, ma anche da alcuni suoi aderenti. E' il caso ad esempio di Arnolfo V. che scrive in un commento: "Faccio parte di Pap ma questo post e' veramente penoso a mio avviso anche se ho capito il messaggio che si voleva dare ma scritto cosi non mi piace per niente!".

O come il caso di Gianluca R. che invece accusa Potere al Popolo di strumentalizzazione: "Tirano una filippica contro le parole di Grillo e poi si lanciano in una pazzesca strumentalizzazione. L'avete posta male, malissimo, e non può bastare accusare i lettori dissenzienti di analfabetismo (compresi molti elettori di PaP che pure considerano osceno l'approccio di questo post)", afferma.