Una notizia che senza ombra di dubbio non potrà far piacere ai cittadini del nostro Paese e in particolare a coloro i quali sono residenti in Campania, perché si parla del fiume Sarno che, a dispetto della sua brevità, può contare su un bacino notevolmente esteso. Un bacino che, però, viene definito come il 'Pentagono della morte' o ancora come un 'grande crimine contro la natura', a causa del suo totale stato di degrado. Anche le classifiche non mentono, perché il fiume Sarno è entrato a far parte della poco piacevole classifica dei venti fiumi più inquinati al mondo.

Nel corso della conferenza tenutasi a New York, infatti, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino, il bacino campano si è classificato al sesto posto per il suo alto livello di inquinamento.

Il Sarno è tra i venti fiumi più inquinati del mondo: si piazza al sesto posto

Nelle acque del fiume Sarno, secondo quanto affermato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, c'è davvero di tutto: a partire dal cadmio, al piombo, fino ad arrivare all'arsenico, a diversi pesticidi e addirittura alla cocaina, come afferma nel 2015 il professore Charley Cameron. A causa di questo alto tasso di inquinamento, il fiume Sarno ha causato l'aumento di svariate malattie tra coloro i quali abitano nella zona, da quelle cardio respiratorie a quelle che sviluppano cellule tumorali.

In più, come spiegato all'interno di una tesi del dipartimento di Scienze della Terra dell'Università della città di Napoli, c'è anche il rischio che si arrivi a delle mutazioni genetiche in particolar modo nelle rane presenti nel fiume.

Preoccupazione per i residenti nel territorio campano

Chiaramente la prima preoccupazione è quella relativa ai bambini, soggetti che sono quelli più esposti al rischio delle malattie.

Ultimamente, negli ultimi mesi si è avviata un'indagine da parte della procura della Repubblica dopo che diverse associazioni avevano presentato un dossier in cui si denunciava l'emergenza del Sarno che non è mai stata superata del tutto. Il problema è stato poi evidenziato anche dalla Commissione parlamentare di inchiesta che è stata messa in piedi nel 2003, che spiega come la salute della popolazione campana è sottoposta a dei rischi continui. Per questi motivi c'è l'esigenza che venga effettuata un'indagine epidemiologica per riuscire a comprendere le possibili correlazioni tra l'inquinamento del fiume e le patologie.