Resta per certi versi ancora un mistero l'omicidio di Daniel Correa Freitas, il calciatore 24enne ucciso in Brasile la settimana scorsa. I fatti li ricordiamo in breve: Freitas venne evirato e poi assassinato, successivamente l'omicidio è stato confessato da Adison Brittes, un noto imprenditore brasiliano. Il giocatore era una promessa del calcio brasiliano, ed era di proprietà della nota squadra calcistica del San Paolo. La Polizia brasiliana sta indagando ancora sul delitto, ma ieri 5 novembre sono spuntate delle foto che stanno facendo discutere e che hanno incuriosito e non poco.
Analizzando infatti il telefono cellulare del calciatore gli inquirenti hanno scoperto delle foto inviate dal 24enne tramite la nota app di messaggistica istantanea Whatsapp ad un amico: le stesse infatti ritraggono Freitas sdraiato sul letto accanto alla moglie del suo assassino, Cristiane.
Foto diffuse dalla Polizia
Quando Daniel fu ucciso si trovava infatti proprio in casa dei Brittes, quindi è chiaro che i due si conoscessero. Il calciatore era stato invitato infatti alla festa della figlia di Adison, Allana, che compiva 18 anni. In un messaggio inviato all'amico, il giocatore rivela un particolare che sarà preso sicuramente in grande considerazione dagli inquirenti: nel messaggio ha informato il suo interlocutore di aver vissuto un'avventura proprio con la moglie dell'imprenditore.
In quel frangente pare sia stato proprio l'amico ad avvisare lo sportivo del pericolo che stava correndo, infatti sembra che gli abbia scritto poco dopo: "Stai attento, quello ti fa fare una brutta fine". Cosa che poi puntualmente è avvenuta. Il calciatore 24enne dopo essere stato a lungo torturato, venne infatti, come detto, evirato.
I suoi resti furono trovati vicino ad un bosco nei pressi di Curitiba, capitale dello stato brasiliano del Paranà. Per l'assassinio sono finiti in cella sia l'imprenditore che sua moglie, ed anche la figlia.
Il killer si difende: 'Tentava di violentare mia moglie'
Non ha tardato a difendersi il presunto autore del delitto, Adison Brittes appunto.
Lo stesso ha infatti dichiarato agli agenti che il calciatore stava cercando di violentare sua moglie, e quindi avrebbe agito esclusivamente per legittima difesa. Lo stesso Brittes avrebbe sentito delle urla provenire dalla stanza della moglie e, una volta riuscito a sfondare la porta, avrebbe visto Daniel sopra sua moglie. Su tutti questi particolari ora la Polizia vuole vederci chiaro e il caso sembra tutt'altro che chiuso. Le torture infine non sarebbero avvenute nella casa dell'imprenditore, ma in un altro luogo isolato, forse un'altra abitazione.