Alice Nobili, figlia 35enne di Ilda Boccassini e Alberto Nobili, è indagata per omicidio stradale. Lo scorso 3 ottobre, a Milano, in sella al suo scooter, ha investito un sessantunenne, il medico infettivologo Luca Voltolin, deceduto dopo 6 giorni di coma.

Sulla vicenda, fino a qualche giorno fa, era stato mantenuto il massimo riserbo, con i media che non avevano potuto apprendere né divulgare quanto accaduto e le generalità delle persone coinvolte. È stato il quotidiano "Libero" a riportare la notizia qualche ora fa, e in un battibaleno è scoppiato un vero e proprio caso, con annesse polemiche.

L'incidente

Intorno alle 19:30 di mercoledì 3 ottobre, Alice Nobili - figlia dei magistrati Ilda Boccassini e Alberto Nobili - è rimasta coinvolta in un grave incidente mentre era in sella al suo scooter. La donna, infatti, lungo Viale Monte Nero avrebbe investito un pedone, il medico infettivologo Luca Voltolin (61 anni) che stava attraversando sulle strisce pedonali. L'uomo, da alcuni mesi responsabile dell'assistenza extraospedaliera ai malati di Hiv per conto dell'Ats di Milano, è stato trasportato al Policlinico in codice giallo, ma nel giro di poche ore le sue condizioni sono peggiorate: in seguito alla caduta, infatti, avrebbe battuto violentemente la testa. Dopo essere stato sottoposto ad un delicato intervento neurochirurgico, il 61enne è entrato in coma ed è morto 6 giorni dopo.

La Procura di Milano - come accade sempre in questi casi - ha provveduto ad aprire un'indagine per il reato di omicidio stradale nei confronti della conducente dello scooter. Il reato contestato ad Alice Nobili è stato definito "pacifico", poiché il pedone si sarebbe trovato sulle strisce pedonali, ma l'impatto con lo scooter non gli avrebbe causato lesioni dirette, ma ne avrebbe comunque determinato la caduta mortale.

La responsabilità della 35enne, dunque, non sarebbe nell'aver travolto il medico, ma nell'aver provocato l'impatto dopo che un'automobile avrebbe svoltato bruscamente dinanzi al ciclomotore.

Il pm di turno ha quindi disposto il sequestro dello scooter e la prefettura ha ritirato - in via amministrativa - la patente per 5 anni.

Per la conducente, a questo punto, si è profilata la certezza di scegliere tra patteggiamento o rito abbreviato per andare incontro ad una pena ridotta che, per questo tipo di reato, prevede la detenzione da 2 a 7 anni.

La polemica

La notizia dell'incidente che ha visto coinvolti Alice Nobili e il dottor Luca Voltolin, stranamente è stata divulgata solo in queste ultime ore. Per settimane, infatti, nessuno ha diffuso informazioni sull'accaduto. E proprio a tal proposito, immediatamente è scoppiato un vero e proprio caso.

L'Usb, sindacato di base dei vigili urbani, e il "Comitato verità e giustizia per Antonio Barbato", hanno sollevato alcuni interrogativi sulle procedure adottate. Secondo loro, la sera dell'incidente, Marco Ciacci (dirigente di polizia che ha collaborato con llda Boccassini quando la pm era a capo della sezione di polizia giudiziaria della Procura) "sarebbe intervenuto sul posto prima delle pattuglie".

Di conseguenza, qualora dovesse essere confermata, la sua presenza, tenendo conto della collaborazione con la procuratrice aggiunta della Repubblica, rappresenterebbe "una violazione del codice di comportamento dei dipendenti pubblici".