In Umbria chi adotta un cane o un gatto da un canile o gattile può ottenere il rimborso di tutte le spese medico veterinario. La proposta, che vede come primo firmatario Marco Squarta (Fratelli d'Italia) e come seconda firmataria la dem Carla Casciari è diventata legge. "Chi vive una situazione di fragilità potrà prendersi cura di un animale domestico - ha dichiarato entusiasta il capogruppo FdI - e, allo stesso tempo, si provvederà a svuotare in maniera graduale tutte quelle strutture che rappresentano un'importante voce di spesa per le casse pubbliche.
Provvedimento di grande civiltà
Il testo appena approvato consente a tutti i residenti della regione Umbria con un Isee - Indicatore della Situazione Economica Equivalente - inferiore ai 15.000 euro di adottare un animale da compagnia in uno dei tanti canili o gattili della regione.
Si tratta, ha spiegato Marco Squarta, di "un provvedimento di grande civiltà" che dovrebbe diventare legge in tutta Italia. La nuova norma prevede che vengano erogate in maniera gratuita le diverse prestazioni veterinarie (comprese la sterilizzazione e la microchippatura) ai nuovi padroni affetti da disabilità o che vivono in una situazione di "svantaggio economico". Le nuove disposizioni in materia di servizi sociali e sanità riguarderanno anche i gatti ed i cani utilizzati per la pet therapy o comunque "impiegati in interventi assistiti".
L'assistenza medico veterinaria, è stato precisato, riguarderà i primi 3 anni, ma potrà essere prorogata. Grazie alle risorse rese disponibili da Palazzo Donini al fine di incentivare e agevolare l'adozione degli ospiti di canili rifugio e oasi feline, da questo momento, si potrà godere di "agevolazioni a rimborso" anche per le spese alimentari sostenute".
In una nota, la Regione Umbria, ha precisato che queste spese saranno finanziate dalla conseguente riduzione dei "Servizi istituzionali, generali e di gestione”.
Un amico a quattro zampe contro la solitudine
Un cane o un gatto donano affetto incondizionato e aiutano a sentirsi meno soli. Finora, però, molte persone rinunciavano ad adottarne uno spaventati dai "costi di gestione".
"D'ora in avanti, grazie a questa bella iniziativa - ha concluso Marco Squarta - tanti anziani potranno trascorrere le loro giornate in compagnia di un amico fedele". È risaputo, infatti, che la presenza di un animale domestico aiuta a spezzare i circoli viziosi della solitudine e della depressione. Senza dimenticare che i cani richiedono movimento e, questo, ha effetti benefici anche sulla salute.