Una terribile storia di violenza e abusi arriva dalla Polonia, precisamente dalla cittadina di Parszczye, situata a nord del Paese. Un uomo è stato condannato a 25 anni di carcere per aver rinchiuso la moglie in uno scantinato per anni. Qui veniva sottoposta ad abusi sessuali anche da parte dello stesso e dai cognati. I fatti contestati all'uomo risalgono ad un arco temporale che va dal 2006 al 2010. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Daily Mail, c'era anche una tariffa per poter abusare della stessa donna: circa 4 euro a "prestazione".

Per proteggere l'identità della vittima ovviamente le sue generalità non sono state diffuse.

Legata e lasciata con poco cibo

I particolari emersi durante l'inchiesta sono davvero raccapriccianti. Pare che la donna sia stata legata e costretta a mangiare poco cibo, tra l'altro, avendo anche le mani legate in quella circostanza. Nella sentenza iniziale tenutasi nel giugno 2017, il giudice Marta Urbanska ha sottolineato che la vittima "è stata rinchiusa in una cantina fredda e buia". Alla stessa, è stato, quindi, impedito anche di prendersi cura della sua igiene personale, in quanto non si lavava quasi mai. Neanche i pasti che le si somministravano sarebbero stati preparati in maniera dignitosa.

Una vera e propria prigione in casa sua. Anche i fratelli dello spregiudicato soggetto sono accusati di aver abusato ripetutamente della povera donna. I soggetti si sono dichiarati tutti non colpevoli.

Cittadina sconvolta

La vicenda ha sconvolto la cittadina in cui si sono verificati i fatti appena esposti. Una terribile storia a cui gli inquirenti hanno messo fine, e che segnerà a vita la vittima di queste tremende violazioni corporali.

La vittima, una volta che riuscì a fuggire dalla cantina in cui era stata rinchiusa, chiese aiuto immediatamente alla madre, soprattutto per proteggere le due figlie, una delle quali, di soli 4 anni, avrebbe subito anche ulteriori abusi. L'indagine è, comunque, ancora in corso e si dovrà stabilire se non ci siano altre persone che hanno abusato della vittima.

Intanto, gli autori di questo crimine sono stati condannati e, di conseguenza, finiti dietro le sbarre. Una vicenda davvero triste che ricorda tristemente quella che abbiamo riportato alcuni giorni fa sulle nostre pagine online e che arriva da Lecce: qui, nel sud Salento, una donna è stata violentata per circa 20 anni da suo padre e dai rapporti incestuosi, come si ricorderà, nacque una bambina.