Amber Rudd, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali dell'esecutivo May, ne è certa: Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Ue, dovrebbe essere denunciato per molestie. In un'intervista rilasciata al The Daily Telegraph, l'esponente del Partito Conservatore inglese ha infatti definito “ghastly” (orribile) la condotta adottata dal leader europeo nel corso dell'ultimo Consiglio tenutosi a Bruxelles la scorsa settimana.

Condotta orribile

Da alcuni giorni i rapporti tra l'esecutivo inglese e la Commissione europea sono tesi. E non solo per via della Brexit.

Amber Rudd, ex segretario di Stato per gli affari interni nel governo di Theresa May, ha apertamente biasimato il comportamento tenuto dall'attuale presidente della Commissione europea nei confronti delle donne.

La Rudd, in particolar modo, avrebbe commentato alcune immagini che ritraggono Jean-Claude Juncker spettinare i capelli di una donna presente al Consiglio europeo della scorsa settimana. La ministra del Lavoro ha definito il modo di fare del politico lussemburghese “ghastly” e “grotesque” (orribile e grottesco). E, a testimonianza del fatto che tale comportamento è degno di una "persona mostruosa", ha riportato un altro episodio avvenuto sempre nel corso del recente summit.

L'autorevole esponente del Partito Popolare Cristiano Sociale, infatti, avrebbe aggredito verbalmente il Primo ministro del Regno Unito definendola "fumosa", "vaga".

In quell'occasione, la May, ha affrontato direttamente Juncker e, ha costretto l’ex primo ministro del Lussemburgo a giustificarsi e scusarsi immediatamente per evitare una figuraccia.

'Andrebbe denunciato per molestie sessuali'

Amber Rudd, nella sua lunga intervista al quotidiano britannico non ha usato mezzi termini; dopo aver definito “umiliante” e “abominevole” il modo di fare del presidente della Commissione Ue è arrivata ad affermare che Jean-Claude Juncker meriterebbe di essere “processato per molestie”.

"Davanti a quelle scene - ha spiegato - “ho provato un forte disgusto per lui". Poi ha concluso che se qualcuno si fosse comportato in maniera tanto orribile all'interno del parlamento britannico, sicuramente, si sarebbe arrivati subito ad un’incriminazione per molestie.

Le dichiarazioni al vetriolo della conservatrice Rudd, per il momento, non sono state commentate ufficialmente dallo staff del presidente della Commissione Ue.