A Minas Gerais, a una sessantina di chilometri da Belo Horizonte, il crollo di una diga e la fuoriuscita di fanghi e scarti minerari hanno praticamente sepolto un intero villaggio. Sono ben 9 i morti accertati, ma si contano oltre 300 dispersi ed il numero è destinato a salire. Sull'incolumità di questi ultimi si nutrono tuttavia poche speranze. Nello stesso Stato, nel 2015, una tragedia pressoché simile aveva tolto la vita a 19 persone, ma le prime stime rivelano che il bilancio delle vittime questa volta sarà, con ogni probabilità, maggiore. La stessa società mineraria proprietaria dell'impianto, Vale, ha riferito che la tragedia è avvenuta nel primo pomeriggio di ieri a Mina de Corrego do Feijao.
Il villaggio raso ormai al suolo è quello di Vila Ferteco.
Un disastro che riporta alla mente il 2015
Si è ovviamente espresso sulla vicenda anche Fabio Schvartsman, Ceo della compagnia Vale: "La maggior parte delle persone colpite sono i nostri dipendenti". Queste le prime parole riguardo la faccenda, alla quale dovranno seguire ulteriori accertamenti, e ha proseguito: "Il problema vero è che non sappiamo ancora il numero delle vittime, ma sappiamo che sarà alto". Secondo il manager il disastro ambientale rispetto alla tragedia precedente dovrebbe aver riportato minori danni, è tuttavia maggiore la stima sulle probabili vittime. Secondo le autorità locali sono 279 i dipendenti trovati vivi tra i 470 impiegati ai lavori sulla diga.
Sono proprio loro ad aver raccontato il dramma tra le lacrime. "Una vera e propria marea marrone ha velocemente ricoperto e sommerso il centro abitato ed i campi, distruggendo numerose abitazioni" ha riferito un fotografo.
Il capo dello Stato Jair Bolsonaro si è espresso sulla vicenda riportando la tragedia odierna a quella di 3 anni fa di Mariana. Nelle prossime ore si recherà sul posto per poter visionare il sito da vicino ed analizzare la vicenda.
Bloccati i conti della Vale, crollo in borsa
La magistratura brasiliana ha inoltre ordinato il blocco dei conti bancari della società incriminata per un totale che supera i 230 milioni di euro; i soldi saranno destinati all'eventuale risarcimento della popolazione colpita dal disastro.
Le azioni della stessa società sono calate dell'8% dopo aver toccato un minimo di 11 punti percentuali in negativo. Mossa repentina anche dello Stato brasiliano, il governo ha infatti stanziato un gabinetto di crisi, avviando sin da subito una grande missione di recupero con l'obiettivo di limitare al minimo il numero delle vittime.