Una curiosa vicenda che sta facendo letteralmente il giro del web è accaduta durante una seduta del parlamento dello stato di Santa Caterina, una delle regioni meridionali del Brasile, quasi al confine con l'Uruguay. La deputata Ana Paula da Silva, eletta tra le fila del Partito Democratico Laburista (PDT), si è presentata in aula con un abito per molti decisamente scollato.

La donna, indubbiamente molto avvenente, indossava un tailleur rosso molto sexy. La scollatura della giacca lasciava intravvedere chiaramente il suo seno prosperoso scatenando commenti non solo tra i colleghi presenti durante i lavori, ma anche delle persone comuni, soprattuto sui social network.

La donna ha pubblicato la foto sui suoi canali social, scatenando commenti molto offensivi

Molti utenti, alla vista della foto, si sono scatenati con apprezzamenti davvero fuori dalle righe. Alcuni hanno definito il suo look "inappropriato" per molti invece è stato considerato decisamente "volgare" e "scandaloso" mentre altri si sono spinti molto più in là, definendo la donna quale "rappresentante delle prostitute".

Epiteti così volgari ed irrispettosi da convincere la donna politica ad annunciare la volontà di perseguire per via giudiziaria tutti coloro che si sono espressi in maniera così gratuita e machista contro di lei. La foto risale allo scorso 1 febbraio ed in questi giorni in troppi hanno continuato ad utilizzare nei suoi confronti con toni francamente inaccettabili.

La deputata ha affermato che i commenti l'hanno fatta sentire come se fosse psicologicamente violentata

La donna, nata 43 anni fa una famiglia poverissima, ha conseguito una lunga carriera in politica occupandosi sempre degli ultimi. E' stata per due mandati sindaco della città di Bombinhas e la stima dei suoi conterranei le ha consentito di ottenere un seggio presso il parlamento del suo stato.

In virtù della sua storia politica la donna ha dichiarato che, come è giusto accettare critiche anche dure riguardo il suo operato, è inaccettabile non reagire di fronte agli insulti gratuiti ricevuti in questi giorni. Le parole di molti, a causa di toni troppo volgari, ha aggiunto - testuale - che l'hanno fatta sentire "psicologicamente violentata".

Ovviamente la deputata ha tenuto a specificare che questa esperienza traumatizzante non cambierà il suo look. Ritiene infatti che nonostante stia lavorando in un ambiente maschile, non debba assolutamente doversi '"mascolinizzare per poter ottenere il rispetto dei colleghi".