Il corpo del giocatore argentino Emiliano Sala è stato finalmente ritrovato. Il giovane è stato identificato grazie al dna confrontato con quello dei familiari. Una grande tragedia per i suoi cari e per i suoi vecchi compagni di squadra. Il ragazzo viaggiava a bordo di un aereo e stava per raggiungere la sua nuova squadra, il Cardiff City, che milita nella Premier League inglese. Il giovane avrebbe esordito il 29 gennaio contro l'Arsenal. In segno di lutto, il Nantes ha deciso di ritirare la maglia numero 9 indossata per 3 stagioni e mezzo dal compianto Sala: "Perché Emiliano Sala sarà sempre parte delle leggende che hanno scritto la grande storia del FC Nantes, ritiriamo il numero 9 che ha indossato" recita infatti un tweet ufficiale dalla società transalpina.
Ultimo messaggio audio di Emiliano Sala è agghiacciante
Emiliano Sala stava volando a bordo di un aereo per raggiungere la sua nuova squadra, il Cardiff City. Sembrerebbe che l'aereo non fosse in buone condizioni e che il giovane 28enne avesse paura. L'ultimo sms audio è agghiacciante: il ragazzo esordisce salutando i suoi vecchi compagni di squadra ma contestualmente si lamenta della stanchezza e di tutte le cose che ha dovuto fare e sistemare prima della partenza. "Ragazzi come state? - chiede ad un certo punto il giovane - sono sfinito". Ma le parole che fanno presagire che qualcosa non vada, sono quelle con cui il giovane afferma di avere paura: "Adesso sono in aereo - recita il contenuto dell'audio diffuso tra gli altri anche da La Stampa - sembra che stia per cadere a pezzi".
Il ragazzo si augura di riuscire ad allenarsi già il giorno dopo con i suoi nuovi compagni di squadra ma esorta i suoi amici di mandare qualcuno a cercarlo in assenza di sue notizie nel giro di un'ora e mezza. Evidentemente le condizioni dell'aereo non erano idonee a garantire un viaggio in sicurezza. Infine, Emiliano conclude con una frase rivolta al genitore: "Papà, ho una paura..".
Una prima ricostruzione dei fatti
L'aereo Piper Malibú, sul quale Emiliano Sala stava viaggiano per recarsi a Cardiff City dalla sua nuova squadra, è precipitato nel canale della Manica, nei pressi della Normandia, il 21 gennaio. Proprio a causa della lunga permanenza in acqua il suo riconoscimento è stato molto difficile. Il corpo del pilota, David Ibbotson di 59 anni, non è stato ritrovato, forse è già stato trascinato via dalle forti correnti.
Il corpo di Emiliano Sala invece è stato riconosciuto solo grazie al dna che è stato confrontato con quello della sua famiglia. Purtroppo, dopo che il Piper Malibú era scomparso dai radar senza riuscire ad essere più rintracciato, in molti si aspettavano questo triste epilogo. La famiglia non aveva mai smesso di sperare, nemmeno quando le autorità inglesi e francesi avevano dato lo stop alle perlustrazione aereo-navali. I resti dell'aereo giacciono ancora in fondo al canale della Manica in attesa di essere recuperati totalmente. Il 4 febbraio erano stati avvistati i primi pezzi del Piper Malibù: le ricerche sono poi proseguite solo grazie alla sottoscrizione popolare del valore di 420 mila euro per finanziare le spese.
Il ragazzo aveva appena firmato un contratto da 17 milioni di euro col Cardiff City e lasciava così la sua vecchia squadra, il Nantes. Il padre disperato aveva lanciato un appello: chiedeva che il caso del figlio non venisse archiviato e lasciato cadere nel dimenticatoio. Purtroppo l'epilogo è stato quanto di più tragico ci si potesse aspettare.