Una ragazza di origini australiane di soli 17 anni ha deciso di mettere fine alla sua vita lanciandosi al balcone di un appartamento al sesto piano di Roma. La giovane, lunedì scorso dopo l'uscita da scuola si trovava a casa di una sua amica quando si è buttata dal sesto piano del palazzo che si trova in Via Pomezia, non lontano dalla piazza Re di Roma. La ragazza non è morta sul colpo ma è stata portata d'urgenza all'ospedale San Giovanni in condizioni gravissime e, dopo una notte d'agonia, non ce l'ha fatta.

La dinamica del suicidio

L'amica è stata ascoltata dagli inquirenti.

Dal suo racconto è trapelato che appena arrivata nell'abitazione la giovane sia subito corsa in camera chiudendo la porta. Solo quando questa è stata aperta e la ragazza ha trovato la finestra spalancata ha capito tutto. Quando si è affacciata ha visto l'amica stesa a terra in una pozza di sangue accanto all'ambulanza, con le luci lampeggianti, che era già arrivata sul posto chiamata da alcuni vicini che avevano sentito il tonfo del corpo.

La denuncia per molestie sessuali

Qualche tempo fa la ragazza aveva denunciato alla polizia un tassista accusandolo di abusi sessuali. su questa denuncia gli investigatori stavano ancora lavorando per mettere in luce e chiarire la vicenda. Sarebbe questo il movente del suicidio, un episodio che sicuramente ha rovinato la vita della ragazza che stava cercando di superare il trauma anche grazie all'aiuto di uno psicologo.

Durante i giorni precedenti alla tragedia la 17enne ultimamente aveva avuto delle forti discussioni con la famiglia ed è per questo motivo che passava molto tempo a casa della sua amica, un'universitaria di 19 anni. Quell'abitazione, che la ragazza aveva considerato come un "rifugio", non è bastata a farle superare il terribile momento, la giovane aveva ormai perso la voglia di vivere.

Sono quindi iniziate le indagini della polizia che hanno ascoltato amici e parenti per riuscire a raccogliere più informazioni possibili in modo da individuare il presunto stupratore, un uomo sconosciuto che la vittima non aveva mai visto. La Procura di Roma ha quindi aperto un inchiesta per il reato di istigazione al suicidio ed ha anche disposto l'autopsia per la giovane ragazza. Solo una settimana fa un ragazzo di Caserta dopo aver annunciato l'intenzione di volersi togliere la vita su Facebook, ma fortunatamente era stato salvato all'ultimo momento.