L'ennesima vicenda riguardante le violenze sessuali nei confronti di una ragazzina si è verificata qualche giorno fa in Abruzzo, precisamente in un paesino della Val di Sangro. La giovane, appena undicenne, lamentava dei forti mal di pancia. Così, preoccupata, la madre aveva deciso di portarla in ospedale per sottoporla ad alcuni accertamenti. A seguito dei vari controlli effettuati da parte dei medici del nosocomio, si è potuto certificare che la ragazzina avesse subito uno stupro e, dopo essere stata ascoltata dagli addetti ai lavori, è finito sotto accusa il nonno di ottanta anni, che successivamente è stato posto agli arresti e poco dopo ai domiciliari, con l'accusa di violenza sessuale aggravata.
Secondo quanto si apprende dal quotidiano 'Il Mattino', la piccola aveva lamentato per diversi giorni questi dolori nella zona addominale tanto da convincere i suoi genitori ad accompagnarla all'ospedale, ubicato nelle vicinanze.
Violentata dal nonno a undici anni: arrestato l'ottantenne, è accusato di violenza sessuale aggravata
Ciò che nessuno si sarebbe mai potuto immaginare, però, era che i medici dessero alla famiglia una notizia di questo tipo. Il suo malessere, in realtà, non riguardava l'addome ma, nella fattispecie, le parti intime ed era stato provocato dalle violenze sessuali del nonno. A seguito degli accertamenti, i medici sono arrivati alla certezza che la ragazzina avesse subito degli stupri reiterati.
A quel punto sono intervenute le forze dell'ordine che hanno avviato le indagini e hanno fatto emergere la terribile situazione. Sarebbe stato il nonno a commettere gli atti di violenza nei confronti della giovane. Al momento l'ottantenne è l'unico sospettato tant'è che sono scattati gli arresti nei giorni scorsi. Nei suoi confronti, infatti, è stato emesso un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari e adesso dovrà rispondere delle accuse che gli sono state sollevate.
L'ottantenne nega ogni accusa nei suoi confronti e chiede di essere rimesso in libertà
Stando a quanto ricostruito dall'accusa, il nonno avrebbe approfittato dell'assenza dei genitori della ragazzina. Dopo che i dottori dell'ospedale si sono accorti delle violenze nei confronti dell'undicenne, quest'ultima avrebbe deciso di confessare e confermare nel corso di una audizione i fatti.
L'uomo, invece, ha continuato a negare ogni tipo di responsabilità e, tramite i suoi avvocati, ha chiesto di venire rimesso in libertà. Le forze dell'ordine, comunque, stanno continuando ad indagare mantenendo il massimo riserbo nel tentativo di arrivare ad una conclusione della vicenda.