Una morte misteriosa che inizialmente ha spinto gli inquirenti a pensare ad un suicidio ma con il passare delle ore sta prendendo sempre più corpo l’ipotesi di un delitto. Con molta probabilità compiuto da un conoscente. La vittima è Lucia Benedetto, una donna di 49 anni, originaria di Monza, sposata e con un figlio di 21 anni. Tutto è cominciato quando il marito della vittima è tornato a casa dal lavoro martedì pomeriggio verso le 18.30. L’uomo, dopo aver aperto la porta, ha trovato il corpo della moglie per terra nel soggiorno dell’appartamento.

Subito sono stati allertati i soccorsi che, però, una volta giunti nell’abitazione – al primo piano di un palazzo in via Sicilia a Sesto San Giovanni, cittadina alle porte di Milano – non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso.

Un coltello abbandonato a pochi passi dal cadavere

Sul posto sono arrivati anche i carabinieri: i militari della sezione Rilievi hanno lavorato a lungo nell’appartamento e sul pianerottolo di casa alla ricerca di elementi utili. Nella stanza in cui la vittima è stata ritrovata erano presenti numerose tracce di sangue ed anche un coltello abbandonato a poca distanza dalla donna. La 49enne presentava diverse ferite su tutto il corpo ed in particolare un taglio molto profondo sulla gola che, quasi sicuramente, ne ha provocato la morte.

Comunque saranno molto importanti i risultati dell’autopsia, che sarà eseguita nelle prossime ore, per capire bene l’ora del decesso e la dinamica dei fatti. Inizialmente si era pensato ad un suicidio, dato il ritrovamento dell’arma vicino al cadavere, ma questa ipotesi, pur non essendo stata del tutto esclusa, appare inverosimile.

La porta di casa era chiusa e senza segni di effrazione

Il particolare che sta complicando le indagini – condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Monza e della compagnia di Sesto San Giovanni, sotto il coordinamento del pubblico ministero Alessandro Pepé – è la porta dell’appartamento. Infatti non risultano segni di effrazione sull’uscio di casa che era chiuso quando il marito della vittima è tornato dal lavoro.

Quindi l'assassino dovrebbe essere una persona che Lucia Benedetto conosceva bene, tanto da farla entrare in casa, o che comunque disponeva delle chiavi dell’abitazione. Gli inquirenti hanno interrogato a lungo il coniuge 55enne della donna che però risulta essere stato al lavoro per tutta la giornata. Nessuna notizia, invece, del figlio 21enne della coppia che i militari dell’Arma stanno cercando da ore. Tuttavia il ragazzo risulta irreperibile: questo particolare, con il passare del tempo, sta facendo aumentare i sospetti sul giovane che sembra sparito nel nulla.