Svolta nel giallo di via Cascina dei Prati, a Milano. Nelle scorse ore, la polizia ha fermato due uomini di origini colombiane. Uno di loro è stato rintracciato all'aeroporto di Malpensa, dove stava per imbarcarsi alla volta del Sud America. Entrambi, sono sospettati di aver ucciso, fatto a pezzi e bruciato un connazionale. Il movente, così come l'identità della vittima, non è stato reso noto. Per il momento sembra, però, che l'efferato delitto sia maturato dopo una lite scoppiata ad una festa.
La svolta
Secondo quanto rivelato dalle fonti investigative alle agenzie di stampa, sarebbero stati due uomini colombiani (un 38enne ed un 21enne) gli autori del terribile omicidio che, sabato 30 marzo, ha sconvolto il quartiere Bovisasca di Milano.
La vittima, un uomo sembra di origine sudamericane, sarebbe stata colpita alla gola ed al petto con un coltello, poi, con un'accetta, sarebbe stata fatta a pezzi.
Il corpo, decapitato e smembrato (testa, braccia e gambe sono stati rivenuti accanto al cadavere) è stato poi dato alle fiamme.
Il pm di Milano, Paolo Storari, non ha rilasciato ulteriori dettagli, ma secondo una prima ricostruzione pare che tutto sia nato in seguito ad una lite. Sembra che i tre, durante una festa privata organizzata in un'abitazione della zona, forse annebbiati dall'alcol, abbiano iniziato a discutere per dei futili motivi. Non si esclude che il diverbio degenerato possa essere nato da "vecchie ruggini" mai risolte.
La svolta alle indagini è arrivata in seguito alla testimonianza di un residente: "Nell'appartamento c'era una festa, ma ad un certo punto ho sentito gridare. Poi ho notato una persona che puliva il marciapiede e mi sono insospettito".
La vittima non è ancora stata identificata. Di certo, per ora, si sa che non aveva precedenti penali: non è stata infatti, trovata corrispondenza tra le sue impronte digitali ed il database delle forze dell'ordine.
Il ritrovamento del cadavere
Il cadavere decapitato e smembrato è stato ritrovato poco dopo le 22 di sabato 30 marzo.
I vigili del fuoco sono arrivati in via Cascina dei Prati per spegnere un incendio divampato in un'area riservata al deposito rifiuti condominiali. Una volta domato il piccolo rogo, la macabra scoperta: accanto ad un gabbiotto per la raccolta della spazzatura, c'era il tronco di un corpo con vicino la testa e gli arti. Secondo i primi accertamenti, il cadavere sarebbe stato rinchiuso in un trolley (nel corso dei rilievi sono stati notati i segni dell'intelaiatura) e sarebbe stato trasportato con una sorta di carrello.