Una terribile tragedia si è verificata ieri nel sud dell'Alaska dove due aerei turistici si sono scontrati a mezz'aria. I velivoli trasportavano in totale 16 persone, 14 delle quali erano passeggeri della nave Royal Princess che stavano rientrando da una gita al parco nazionale del Misty Fjords National Monument.
Al momento le cause dell'incidente non sono del tutto chiare, infatti l'autorità giudiziaria ha avviato le indagini per chiarire la dinamica dei fatti. Il bilancio del sinistro è pesante: cinque sarebbero i morti accertati, ma si parla anche di 10 feriti e almeno un disperso.
Aerei monomotore
Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico "The Independent", i due mezzi aerei che si sono scontrati erano degli idrovolanti. Si tratta, in particolare, di un de Havilland DHC-2 Beaver e di un de Havilland Otter DHC-3, entrambi di proprietà della compagnia di navigazione Princess Cruises.
Allen Kenitzer, portavoce dell'Amministrazione dell'Aviazione Federale, ha dichiarato che le cause dell'incidente sono poco chiare, e che nessuno dei due aerei era sotto controllo. Del resto, era quasi impossibile immaginare che una tranquilla escursione sarebbe potuta finire in tragedia. Per oggi si attende l'arrivo di una squadra federale investigativa specializzata in incidenti aerei, che avrà il compito di ricostruire la dinamica della terribile collisione.
La nave da crociera Royal Princess aveva lasciato Vancouver, nella British Columbia, l'11 maggio, e sarebbe dovuta arrivare ad Anchorage, in Alaska, nella giornata di sabato. I feriti sono stati trasportati in diversi ospedali della zona, e per fortuna le loro condizioni non sarebbero gravi.
Lunghe operazioni di recupero
Nei momenti immediatamente successivi all'incidente, sul luogo dell'impatto si sono precipitati i soccorsi che hanno provveduto a trasportare sia le vittime che i feriti a terra. "È stata una lunga giornata e gli equipaggi hanno lavorato duramente per salvare le persone e recuperare i defunti", ha detto lunedì sera Deanna Thomas, portavoce del Ketchikan Gateway Borough, il governo locale.
Sicuramente nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, si potranno conoscere ulteriori dettagli su questo assurdo incidente aereo che, purtroppo, ha mietuto anche delle vittime. Non è il primo, e probabilmente non sarà l'ultimo sinistro del genere ad accadere nel mondo. Proprio qualche giorno fa, ad esempio, sempre "The Independent" aveva riportato la notizia di un velivolo che in Russia aveva preso fuoco durante un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Sheremetzevo, a poca distanza dalla capitale. Il bilancio anche in questo caso era stato terribile: ben 41 persone decedute.