Una brutta storia arriva dalla provincia di Brindisi, precisamente da Fasano, dove questa mattina all'alba i carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari nei confronti di un uomo di 70 anni, nonno di tre adolescenti di età compresa tra 14 e 10 anni. Secondo quanto riporta la stampa locale e nazionale, il soggetto in questione, per anni, avrebbe sottoposto le piccole ad abusi di natura sessuale. Tutto è stato scoperto proprio grazie alle vittime, che hanno avuto il coraggio di confidarsi con le insegnanti della loro scuola, le quali non hanno perso tempo a chiedere l'aiuto dell'autorità giudiziaria.

I militari hanno voluto vederci subito chiaro e quindi sono cominciate le indagini sul caso in questione: il quadro che ne è emerso è piuttosto inquietante.

Abusi forse perpetrati tra il 2009 e il 2019

Tutto sarebbe cominciato una decina di anni fa, quando le vittime erano ancora piccole. Il nonno avrebbe cominciato ad abusare prima della ragazzina più grande, poi delle altre due minori. Grazie anche alla consulenza di uno psicologo, le giovanissime vittime di questa assurda storia hanno ricostruito nel dettaglio quanto gli sarebbe successo. Le stesse hanno raccontato che gli abusi avvenivano quando venivano lasciate a casa dei nonni, e che di notte, proprio per paura delle attenzioni morbose che l'uomo mostrava nei loro confronti, chiudevano la porta della cameretta a chiave.

Dagli accertamenti effettuati è emerso che l'uomo compiva gli atti in questione con metodi subdoli e repentini, almeno così riferisce la testata giornalistica locale online Brindisi Report. Secondo i consulenti della Procura della Repubblica brindisina, tutte le manifestazioni evidenziate dalle minori sarebbero incompatibili con semplici manifestazioni di affetto.

Il ruolo della scuola

Determinante, come detto in apertura, è stato il ruolo che gli insegnanti della scuola hanno avuto per poter arrivare alla condanna dell'uomo in questione. Le bambine, dopo un primo momento di imbarazzo, questo per paura di non essere credute, si sono poi aperte con le insegnanti, alle quali hanno raccontato tutta la vicenda.

Le minori sono state anche ascoltate, in modalità protetta, da un consulente della Procura con la formula dell'incidente probatorio, il quale è servito a cristallizzare il corso degli eventi in questione. Una storia davvero triste questa che arriva dalla Puglia. Immediatamente la notizia si è diffusa nella piccola cittadina brindisina, destando sconcerto e incredulità. Ovviamente le generalità delle minori non sono state rese note, questo in modo da proteggere le stesse vittime e la loro famiglia.