ASAP Rocky è detenuto in un carcere svedese da ormai 24 giorni. La Rap star americana, che gode di estrema popolarità a livello mondiale, è accusata di aggressione ai danni di due persone, assieme ad altri due membri del suo entourage. I fatti si sono verificati a Stoccolma, il 30 giugno 2019, dove l'artista si trovava per una data del suo tour europeo, che è stato ovviamente interrotto in seguito a quanto accaduto.

L'arresto di ASAP Rocky e la tesi dell'accusa: 'Si tratta comunque di un crimine'

La rissa è stata immortalata da un video divenuto virale ad inizio luglio, utilizzato poi come prova dagli inquirenti scandinavi.

Altre clip, antecedenti alla rissa, anch'esse facilmente reperibili online, testimoniano come il cantante sia stato ripetutamente infastidito dai due individui, ed abbia tentato di allontanarli in maniera pacifica, prima che la situazione degenerasse.

"I tre indagati sono accusati di aver aggredito le vittime – ha però dichiarato l'accusa – causando loro danni sul piano fisico [..]. Nonostante i sospettati ritengano che il loro comportamento sia da intendere come una semplice difesa a seguito di provocazioni, gli eventi in questione costituirebbero in ogni caso un crimine".

L'ultimo intervento di Trump: 'La Svezia ha deluso la comunità afro-americana degli Stati Uniti'

Il caso ha determinato enorme clamore a livello internazionale – anche e soprattutto in seguito alla diffusione di alcune indiscrezioni secondo cui il rapper sarebbe detenuto in condizioni igienico sanitarie precarie – suscitando l'intervento a più riprese del presidente americano Donald J.

Trump. L'inquilino della Casa Bianca, dopo un primo intervento diffuso nei giorni immediatamente successivi ai fatti, pacato e fiducioso, ma altrettanto inutile, ha decisamente alzato i toni negli ultimi giorni, con una serie di tweet a dir poco polemici nei confronti del Paese scandinavo, che hanno suscitato la replica indispettita del governo svedese.

Queste le parole di Trump, che ha accompagnato i suoi comunicati, diffusi via Twitter, con l'hashtag #freerocky: "Sono estremamente deluso dal Primo Ministro svedese Stefan Löfven, che non ha ritenuto necessario agire in alcun modo. La Svezia ha deluso la comunità afro-americana degli Stati Uniti. Ho guardato i video che hanno portato all'arresto di ASAP Rocky, è evidente che era stato seguito e ripetutamente molestato da quei due piantagrane".

"Date la libertà ad Asap Rocky", ha proseguito Trump in un tweet successivo, aggiungendo poi: " Facciamo molto per la Svezia, ma tutto ciò non sembra essere contraccambiato. La Svezia si dovrebbe concentrare maggiormente sui suoi problemi criminali".

La replica del governo svedese a Trump: 'In Svezia sono tutti uguali di fronte alla legge'

Non si è fatta attendere la replica del premier svedese, arrivata con una nota stampa diffusa dal suo portavoce tramite una pubblicazione su Business Insider: "In Svezia tutti sono uguali di fronte alla legge. Il Governo non ha alcun potere per influenzare un procedimento legale attualmente in atto, e non proverà a farlo in alcun modo". ASAP Rocky verrà processato a Stoccolma il 30 luglio 2019, dovrà rispondere dell'accusa di aggressione.