Tutti la chiamano la "secchiona": è una delle gru dello stabilimento ex Ilva, oggi Arcelor Mittal, che ha sede a Taranto. Ieri pomeriggio l'imponente stabilimento industriale, così come tutto il capoluogo ionico, è stato investito da un tornado che ha sprigionato una forza davvero spaventosa. La gru in questione non ha retto alle fortissime raffiche di vento ed è caduta in mare, trascinando con sé un operaio originario della provincia tarantina: Cosimo Massaro, questo il nome dell'uomo 40enne, che attualmente risulta disperso. Ieri sera si era diffusa una notizia, poi rivelatasi infondata, che il corpo esanime dell'uomo fosse stato ritrovato sott'acqua, mentre intorno alle ore 23:00 la stessa azienda Arcerlor Mittal ha emanato un comunicato nel quale dichiarava che le ricerche dell'uomo erano state ufficialmente sospese.

Le stesse riprenderanno oggi.

Il dramma intorno alle ore 19:00

Tutto è accaduto intorno alle 19:00 di ieri pomeriggio. Il maltempo, prima di toccare Taranto, aveva colpito Emilia-Romagna, Abruzzo, Marche, per poi spostarsi nel pomeriggio proprio sulla Puglia settentrionale. Qui ha colpito con forza prima la provincia di Bari, dove sono caduti chicchi di grandine grandi come palle da tennis. La furia della tempesta si è poi spostata a sud, verso Brindisi, dove ha devastato la costa nord del Comune capoluogo, in particolare le zone di Santa Sabina e Carovigno. All'improvviso la burrasca ha investito Taranto, cogliendo davvero tutti di sorpresa. Cosimo in quel momento stava manovrando la gru dello stabilimento, ma non avrebbe mai creduto che il vento potesse riuscire ad abbattere quel gigante di ferro e acciaio.

Ad un tratto si è udito un tonfo enorme: i colleghi di "Mimmo", così era chiamato amichevolmente l'operaio, sono immediatamente accorsi sul posto e hanno preso atto che la gru e il loro collega erano caduti in mare. I soccorsi sono intervenuti immediatamente, ma del 40enne non c'è ancora traccia.

Il precedente nel 2012

Non è la prima volta che la "secchiona" cade in mare.

Anche nel 2012, sempre nel corso di una violenta ondata di maltempo, la stessa gru cadde in mare. In quell'occasione ci fu una vittima, lo sfortunato Francesco Zaccaria. Il suo corpo fu ritrovato dopo due giorni di ricerche. Stamane i sindacati di categoria hanno scritto una lettera all'azienda, alla Presidenza del Consiglio e Ministero per lo Sviluppo Economico: gli stessi hanno infatti dichiarato uno sciopero ad oltranza, proprio per quanto successo ieri sera.

Per Fim, Fiom, Uilm e Ugl deve essere garantita la sicurezza della fabbrica. I sindacalisti hanno chiesto anche la convocazione di un tavolo istituzionale straordinario con il quale assumere decisioni e provvedimenti in merito alla sicurezza dello stabilimento.