I carabinieri della stazione di Tuturano, nel brindisino, hanno denunciato un imprenditore agricolo nell'ambito di un'azione di controllo volta a contrastare le attività legate all'intermediazione illecita di manodopera e allo sfruttamento del lavoro.

In particolare i militari dell'Arma hanno effettuato una serie di verifiche presso un'impresa agricola della località Pigna Flores, situata a qualche chilometro di distanza, in direzione nord-ovest, dalla stessa frazione brindisina. Dopo essere giunti sul posto, i carabinieri hanno appurato se i braccianti lavorassero in condizioni di sicurezza, ma ben presto si sono resi conto che purtroppo non era così, e hanno denunciato a piede libero il titolare della ditta.

Corsi di formazione mai organizzati

Proseguendo nei controlli, contestualmente al rilevamento della mancanza di condizioni di sicurezza, i militari hanno scoperto che i manovali non avevano mai seguito un corso di formazione. Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica locale online Brindisi Report, i terreni sottoposti al controllo erano di proprietà dello stesso imprenditore.

I carabinieri hanno denunciato anche un ragazzo di 25 anni della Costa d'Avorio, poiché quest'ultimo, alla richiesta delle forze dell'ordine, si sarebbe rifiutato di mostrare i documenti di riconoscimento. In questi ultimi tempi proprio la zona di Tuturano è stata al centro di numerosi controlli nei campi che hanno portato addirittura ad arresti e svariate denunce anche di natura penale.

Una frazione agricola

La frazione brindisina di Tuturano è un luogo a forte vocazione agricola. Nei suoi dintorni ci sono tantissime aziende che producono i prodotti più disparati, e questi ultimi non vengono commercializzati solamente sul mercato locale, ma anche su quello nazionale. Di recente sono scattate diverse denunce e arresti per presunto sfruttamento del lavoro nelle campagne: è di questi giorni, infatti, la notizia che un imprenditore agricolo 50enne (sempre di Tuturano) D.D.L., arrestato il 3 luglio scorso, è stato scarcerato dal Tribunale del Riesame, poiché l'indagine nei suoi confronti si è rivelata "carente".

L'uomo era accusato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Anche in quell'occasione i carabinieri effettuarono un controllo su un terreno agricolo in contrada "Trullo", non lontano dalla centrale di Cerano, trovando ben sei braccianti agricoli che, stando alle indagini, erano stati assunti solo per quella giornata lavorativa.