Aveva un lavoro come badante, ma aveva richiesto lo stesso il Reddito di Cittadinanza: per questo i carabinieri della stazione di San Michele Salentino, in provincia di Brindisi, hanno denunciato per truffa aggravata una 58enne di origini rumene. La donna, secondo quanto riferisce la stampa locale, svolgeva il suo lavoro "in nero", ovvero senza un regolare contratto. I militari dell'Arma hanno però scoperto il raggiro e adesso la donna dovrà rispondere del reato di false dichiarazioni e omessa comunicazione delle variazioni del reddito.

Più di mille euro percepiti

Gli inquirenti hanno scoperto che la badante avrebbe percepito indebitamente ben 1.081,74 euro, sin dal maggio del 2019. Come tanti cittadini italiani, la donna nei mesi scorsi ha eseguito l'iter per ottenere il benefit varato dal governo giallo-verde. Come è noto, per richiedere il Reddito di Cittadinanza non bisogna avere nessuna altra entrata economica, quindi nemmeno un reddito proveniente dal lavoro. La signora aveva quindi omesso la sua situazione a livello lavorativo. Tutta la pratica è andata tranquillamente avanti, fino a quando è stata accettata e la badante ha cominciato a percepire il Reddito di Cittadinanza. Ma è stato proprio durante i recenti controlli operati dai carabinieri che la truffa è venuta a galla.

Le Forze dell'Ordine sono, infatti, sempre molto attive nel controllare la posizione dei beneficiari del sussidio in questione emanato dallo Stato e chi commette degli illeciti compie una vera e propria truffa non solo nei confronti delle altre persone abbienti, ma anche dell'Erario. La somma che la signora avrebbe percepito ogni mese si aggirerebbe intorno ai 600,58 euro.

Il tetto massimo ammonta a poco più di 700 euro.

In provincia di Brindisi il dato più basso di richiedenti

La provincia brindisina ha poi un primato in Puglia, in quanto sarebbe la zona in cui si sono registrate meno domande per ottenere il Reddito di Cittadinanza. Le stesse ammontano a 7.661: in questi numeri rientrava, quindi, anche la signora di San Michele Salentino, dove si registrano solo 78 percettori del sussidio economico, fortemente voluto dai Cinque Stelle.

I controlli delle autorità proseguiranno anche nei prossimi mesi. Non è il primo "furbetto del Reddito di Cittadinanza" che viene beccato nel nostro Paese: in questi primi mesi sono state molte le persone denunciate. Un episodio analogo a quello pugliese si è verificato qualche giorno fa in provincia di Imperia, dove sono state denunciate otto persone. Queste ultime erano impiegate, sempre senza regolare assunzione, nel settore turistico ed edilizio.