Sono trascorsi ormai 6 giorni da quando Elisa Pomarelli, 28 anni, e Massimo Sebastiani (48) - entrambi residenti in provincia di Piacenza - hanno fatto perdere le loro tracce. Le ricerche non si sono mai fermate e, nei giorni scorsi, le tracce fiutate dai cani molecolari hanno portato gli investigatori ed i soccorritori a Veleia Romana, impervia frazione di Lugagnano Val d'Arda (piccolo comune dell'Appennino). Oggi, la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio e occultamento del corpo a carico dell'uomo, un operaio tornitore residente a Campogrande di Carpaneto.

Solo ieri, il padre dell'operaio, aveva commentato, sperando di riveder presto il figlio: "Gli avevamo detto di lasciarla perdere".

Il pranzo al ristorante

Domenica 25 agosto, Elisa, impiegata nell'agenzia assicurativa di famiglia, è uscita dalla sua abitazione di Borgotrebbia dicendo ai genitori che sarebbe andata a pranzo con un amico. Infatti, intorno a mezzogiorno, Massimo Sebastiani è andato a prendere la giovane a casa con la sua auto, una Honda Civic, e insieme si sono recati all'Osteria del Lupo di Ciriano di Carpaneto. La coppia ha lasciato il locale poco dopo le 14:00 ed il proprietario Luigi Farina (amico del 46enne) ha ricordato che, per tutto il tempo, lei è rimasta in silenzio, mentre Sebastiani, all'uscita, lo ha salutato con una battuta.

Il gestore della trattoria è l'ultima persona ad aver visto Elisa.

Quando l'operaio tornitore ha fatto benzina alle ore 14:47 - come hanno registrato le telecamere di sicurezza del distributore “TotalErg” sempre a Carpaneto. - la giovane già non era con lui. Il titolare dell'impianto ha avuto modo di scambiare due parole con Massimo e ha notato che sembrava avere fretta.

L'uomo, comunque, gli ha rivelato che avrebbe voluto andare in collina con la fidanzata, ma lei non non ne aveva voluto sapere. "Sa come sono le donne...", aveva quindi concluso. Gli inquirenti stanno cercando di capire dove è andato Sebastiani dopo pranzo e perché provenisse da Carpaneto mentre l'Osteria del Lupo si trova nella direzione opposta (verso Castellarquato).

Massimo indagato per omicidio

La Procura di Piacenza, nei giorni scorsi, aveva aperto un fascicolo a carico di ignoti. Il reato ipotizzato era sequestro di persona. Alla luce dei primi esiti esiti delle analisi dei carabinieri del Ris di Parma, effettuate nell'abitazione di Massimo, però, l'imputazione, è cambiata. Sebastiani ora è formalmente indagato per omicidio e per omissione di soccorso. Ciò, però, non significa che Elisa sia morta. Infatti, le ricerche (e le indagini) proseguono.

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Piacenza, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo di Fiorenzuola e della stazione di Carpaneto hanno deciso di concentrare le ricerche tra Gropparello e Veleia, fino a Morfasso.

I cani molecolari dei vigili del Fuoco e della Protezione Civile, infatti, hanno fiutato delle tracce tra questi luoghi impervio caratterizzati da una fitta boscaglia e, soprattutto, da innumerevoli cunicoli, cave e rifugi,

Non si esclude che Massimo Sebastiani - da tutti descritto come un uomo forte e capace di adattarsi anche alle condizioni più difficili - possa essersi costruito una sorta di bunker, un luogo segreto e ben mimetizzato tra la vegetazione. Per questo motivo, il campo base delle ricerche, all'alba di oggi, sabato 31 agosto, è stato spostato a Veleia Romana (dove sono attesi anche i tecnici speleologi del Soccorso Alpino). Un'amica della giovane su Facebook, Francesca, ha lanciato un accorato appello: "L'unica cosa utile che possiamo fare - ha spiegato seguendo il consiglio delle forze delle ordine - è quello di reperire informazioni certe relative a cave, anfratti e rifugi presenti sul territorio".

Dopo 5 giorni di silenzio, ieri, anche il padre di Massimo ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni. Dante Sebastiani, contadino in pensione ultraottantenne, ha affermato che più volte, in famiglia, avevano consigliato all'uomo di lasciar perdere "quella ragazza", Elisa. Poi, ha voluto inviare un messaggio al figlio: "Torna a casa da noi, se hai fatto qualcosa di male pentiti".