Un furto davvero fuori dal comune è stato compiuto nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 settembre in Gran Bretagna. I "soliti ignoti" si sono introdotti nei saloni barocchi di Blenheim Palace, storica residenza di campagna di Winston Churchill, situata nell’Oxforshire, a un centinaio di chilometri da Londra. Entrati nell’edificio, che ospita abitualmente esposizioni d’Arte, i ladri non si sono interessati alle tante opere in mostra, ma si sono diretti in una stanza appartata, con l’intenzione di rubare un water. Non un water qualsiasi però, ma uno interamente realizzato in oro a 18 carati: si tratta di “America”, la provocatoria opera di Maurizio Cattelan, esposta anche al Guggenheim Museum di New York.

Così come negli Stati Uniti, il gabinetto era regolarmente installato e funzionante (negli Usa è stato già “utilizzato” da 600mila persone), a disposizione dei visitatori dell’antologica dedicata all’estroso artista italiano, inaugurata solo pochi giorni prima del colpo, il 12 settembre.

Le indagini sul furto di 'America'

I ladri hanno dovuto lavorare a lungo per sradicare dal pavimento l’opera, arrivando a rompere anche i tubi che la alimentavano: a quanto pare, una sala adiacente a quella in cui era esposta si sarebbe allagata in seguito al furto. Quindi, poco prima dell’alba, i malviventi sono riusciti a trafugare il water, allontanandosi a bordo di due furgoni, come sostengono ora gli uomini della polizia di Thames Valley.

Le indagini sono partite immediatamente, tanto che gli agenti avrebbero già arrestato un uomo di 66 anni, di cui si ignora al momento in che modo sia implicato nel colpo. Tuttavia l’ingombrante opera d’arte non è stata ancora ritrovata. Data l’assurdità della vicenda, qualcuno ha pensato ad uno scherzo o all’ennesima provocazione di Cattelan; ma in realtà l’ipotesi di un furto appare realistica, viste le quotazioni molto alte raggiunte dai lavori dell’artista, anche se ”America” sarebbe difficile da collocare nel mercato nero, perché molto conosciuta dagli appassionati d’arte contemporanea.

Un water realizzato con 103 chili d’oro massiccio

Al di là dell’importanza dell’opera, bisogna anche considerare la materia prima con cui Cattelan l’ha realizzata: ben 103 chili di oro massiccio che, secondo le quotazioni attuali di 43,2 euro al grammo, varrebbero da soli la cifra 4,4 milioni di euro. L’artista in questi giorni è a Londra: raggiunto dal Corriere della Sera ha spiegato che anche lui inizialmente aveva pensato ad una burla, anche perché questa sua creazione così particolare, sin dalla nascita, è stata sempre al centro di situazioni curiose.

Ad esempio, la curatrice del Guggenheim Nancy Spector l’aveva offerta in prestito alla Casa Bianca, dopo che il presidente Trump aveva fatto richiedere al museo il Paesaggio innevato (1888) di Vincent Van Gogh, per decorare i suoi appartamenti privati. Cattelan ha anche rivelato che in realtà esistono diverse copie di “America”: “Spero che gli altri esemplari possano avere una vita più lunga” si è augurato l’autore dell’installazione.