Famiglie sfollate, case isolate, persone disperse, cittadini evacuati, e persino due morti, questo l'inventario dell'ennesima alluvione nell'Alessandrino; Valerio Rossi Albertini, fisico del Cnr, ospite a "La vita in diretta" li chiama: "eventi previsti, conosciuti già da tempo, con modelli di calcolo e studi già presenti sui tavoli della Protezione Civile. Anomalie contemplate all'interno di una casistica più ampia, episodi che accadono sempre nelle stesse zone, Piemonte, Lombardia, Liguria, Sardegna, solo per citarne alcune".

I disagi nella notte

Una notte veramente difficile, quella trascorsa in Piemonte, Lombardi e Liguria, nella quale una zona molto vasta è stata interessata da un'alluvione devastante. Il torrente Albedosa, ingrossatosi dopo la pioggia, ha provocato il crollo di una parte di strada e la morte di una persona; si calcola che la quantità di pioggia caduta in queste 24 ore abbia raggiunto quota 250 mm, e le previsioni sono tutt'altro che rassicuranti, alla pausa odierna seguirà una nuova perturbazione che riguarderà la stessa zona interessata dagli episodi di queste ore.

La circolazione ferroviaria è sospesa in molti tratti, mentre in altri le linee più importanti si stanno muovendo a bassa velocità, le scuole sono chiuse in quasi tutte le province, persino i piani inferiori dell'ospedale di Novi Ligure sono allagati.

Il Presidente della Regione Liguria e quello della Regione Lombardia hanno già dichiarato lo stato d'emergenza, la Protezione Civile è presente dalle primissime ore con 150 uomini solo in Liguria; sono stati effettuati 157 interventi di ripristino della circolazione stradale, restano bloccate solo poche linee secondarie e private della campagna ligure, 900 sono stati gli interventi dei Vigili del Fuoco per recuperare le persone aggrappate ad alberi e pali della luce, per sfuggire alla furia dell'acqua.

A Campo Ligure, in provincia di Genova la pioggia incessante ha provocato un fiume di detriti che ha travolto e raso al suolo un'antica chiesetta del paese.

Valerio Sala e Francesco Goffredo, rispettivamente Presidente e Direttore di Coldiretti di Genova presentano un conto in fase di aggiornamento con danni alle cose, alle persone, agli animali, alle campagne e alle strutture agricole; "Siamo di fronte ad un'accelerazione di fenomeni di maltempo violento, è la tropicalizzazione, da una parte ci sono i cambiamenti climatici, ma dall'altra non si può tacere il fatto evidente che la cementificazione selvaggia ha fatto la sua parte, senza un adeguato controllo e ripristino del territorio".

"Un altro fattore fondamentale dei disastri a cui assistiamo stagionalmente", ha detto ancora Valerio Rossi Albertini, "è dato dalla mancanza di alberi sulle colline e sulle montagne; gli alberi sono indispensabili per rendere il terreno più drenante, e quindi fare in modo che buona parte dell'acqua venga assorbita, ma anche per frenare e frastagliare le eventuali "bombe d'acqua", come le chiamiamo da qualche tempo. Se si iniziasse a fare un serio rimboschimento, nel giro di qualche anno questi problemi non ci sarebbero più".

Sui social sono numerosi gli interventi dei cittadini che lamentano una situazione vecchia di troppi anni, senza che nessuna parte politica abbia mai preso veramente in mano la situazione.