Alle porte di Roma, un uomo di 50 anni è stato attaccato da una scrofa e ha perso la vita. Nell'incidente è rimasto ferito anche un bambino di due anni che era in compagnia dell'uomo ed è stato aggredito dall'animale.

Attaccato da una scrofa in un casolare alle porte di Roma un uomo di 50 anni

La tragedia si è consumata a Corcolle, una frazione della Capitale, nel pomeriggio di domenica, 6 ottobre. Un uomo di origine romena di 50 anni è morto, ucciso da una scrofa e un bambino di 2 anni è stato gravemente ferito dall'animale. Secondo una prima ricostruzione, il 50enne si era recato nel fondo di alcuni parenti per passare una giornata in compagnia della famiglia.

Dopo aver pranzato, intorno alle 16.30, l'uomo avrebbe preso in braccio il figlio di un suo amico per andare a vedere gli animali nel recinto. I maialini, appena nati, erano in compagnia della madre che, per difesa, avrebbe aggredito il cinquantenne appena si è avvicinato oltre il recinto. L'adulto è stato spinto per terra e successivamente è stato morso dalla scrofa, in maniera mortale. A quanto pare, la violenta aggressione sarebbe dovuta all'istinto di difesa che l'animale è solito avere nei confronti della cucciolata. Non è chiaro se la pesantissima scrofa abbia aggredito prima l'uomo o se quest'ultimo sia intervenuto per salvare il bambino, perdendo la vita.

Aggrediti da un maiale un bambino di due anni e un cinquantenne: per l'adulto non c'è stato niente da fare

Anche il bimbo di due anni è stato aggredito e, ferito gravemente, è stato trasportato d'urgenza presso l'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Tivoli, in codice rosso in elisoccorso. I soccorritori del 118 sono stati chiamati dagli amici che, allertati dalle urla disperate del cinquantenne e dal pianto del bambino, si sono precipitati nella porcilaia e hanno assistito alle scena raccapricciante.

Ad assistere impotente alla tragedia, anche il padre del piccolo, trentaquattrenne. Il personale sanitario, giunto immediatamente sul luogo, non ha potuto fare niente per il cinquantenne, se non constatarne il decesso.

Sul posto della tragedia sono arrivati successivamente anche i carabinieri della Compagnia di Tivoli e la polizia scientifica che dovranno accertare l'esatta dinamica dei fatti e stabilire eventuali responsabilità.

Le Forze dell'Ordine dovranno, inoltre, verificare la natura dell'insediamento, in cui è stata rilevata anche la presenza di alcune baracche. Come riporta Il Fatto Quotidiano l'allevamento annesso al piccolo terreno agricolo di via Lunano pare fosse abusivo.

Il bambino di due anni, al momento, è ancora in prognosi riservata e le sue condizioni sono considerate gravi.