È morto il ragazzo che ha reagito al tentativo di rapina verificatosi ieri sera, 23 ottobre, a Roma. Luca Sacchi era in compagnia della fidanzata quando la coppia è stata aggredita da due malviventi che volevano rubare lo zainetto alla ragazza. Il giovane ha tentato di difenderla ed è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco. Operato d'urgenza all'ospedale San Giovanni, non ce l'ha fatta.
Una rapina finita male
Secondo il racconto della fidanzata, Anastasiya Kylemnyk, la coppia stava uscendo da un pub quando lei si è sentita strattonata. I due rapinatori le hanno chiesto la borsa e quando la ragazza stava consegnando lo zainetto, è stata colpita con una mazza.
A quel punto, Luca è intervenuto in difesa della fidanzata, bloccando l'aggressore, ma l'altro malvivente ha sparato, colpendo il giovane alla testa. È successo in via Teodoro Mommsen, in zona Caffarella: successivamente i due malviventi si sono dileguati a bordo di una Smart.
Dopo l'arrivo dei soccorsi, Luca Sacchi è stato trasportato all'ospedale San Giovanni dove è stato sottoposto ad un'operazione d'urgenza alla testa, ma per lui non c'è stato niente da fare.
Le sue condizioni erano apparse subito gravissime, mentre la ragazza, di origini ucraine, ha riportato una contusione alla testa. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di via In Selci stanno indagando e i due rapinatori sono ricercati con la pesante accusa di omicidio volontario.
I malviventi avrebbero un forte accento romano
Secondo le testimonianze raccolte dalle Forze dell'Ordine, i due malviventi avrebbero un marcato accento romano.
Gli inquirenti stanno visionando tutte le registrazioni delle videocamere di sorveglianza in zona e ascoltando i testimoni, per individuare i responsabili di quella che per il momento sembra essere una rapina finita male.
Gli amici di Luca Sacchi, distrutti dal dolore, hanno definito la vicenda "una tragedia enorme". Nessuno di loro avrebbe mai immaginato di non rivedere più l'amico uscito con la sua fidanzata per andare a bere una birra. Tutto sarebbe successo per uno zainetto che probabilmente conteneva pochi spiccioli. La testimonianza di una delle abitanti di un palazzo vicino al luogo della tragedia, racconta che si sono sentite le urla di una ragazza che hanno allarmato suo marito, sceso in strada.
Luca Sacchi era un ragazzo di 24 anni che amava lo sport. Figlio di un ristoratore del centro storico di Roma, il ragazzo abitava con la sua famiglia in via Vittorio Fiorini. Tutto il quartiere adesso è sotto shock per la tragica a morte del ragazzo che lavorava come personal trainer, amava le moto ed era benvoluto da tutti. Davanti al pub John Cabot, dove si è consumata la tragedia, ci sono state numerose testimonianze d'affetto con fiori e pensieri portati dai cittadini che conoscevano la vittima e da sconosciuti colpiti dalla crudeltà di questa triste vicenda.