Una ragazza di 18 anni ha perso la vita, probabilmente scavalcando il cancello, della sua casa avendo dimenticato le chiavi. Il tragico avvenimento è successo nella notte tra il 2 e il 3 novembre, in provincia di Torino. La ragazza, Erika Russo Testagrossa, sarebbe infatti rimasta incastrata all'inferriata del cancello morendo soffocata.

Tragedia a Loranzé: diciottenne muore mentre prova a scavalcare il cancello di casa

Il drammatico incidente si è consumato a Loranzè, un piccolo centro a pochi chilometri da Ivrea, in Piemonte. Secondo quanto ricostruito dalle Forze dell'Ordine, Erika Russo Testagrossa avrebbe tentato di scavalcare il cancello della sua casa, per non disturbare i suoi genitori e la sorella.

La ragazza aveva dimenticato le chiavi di casa. Dopo aver oltrepassato il cancello della sua abitazione, però, sarebbe rimasta impigliata con il collo del maglioncino all'inferriata di metallo, ed è morta strangolata.

La vittima è stata ritrovata questa mattina dalla sorella: non avendola vista nel suo letto si è messa a cercarla in casa e infine l'ha trovata priva di vita, ai piedi del cancello. L'allarme è stato dato subito, ma ormai era troppo tardi. I medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della giovane. L'ipotesi più accreditata è appunto quella di un tragico incidente, anche perché non sono state rilevate ferite evidenti sul corpo che potrebbero far pensare a un'aggressione.

La salma sarà trasportata al centro di medicina legale di Strambino per essere sottoposta all'esame autoptico.

Sono in corso le indagini per la morte di Erika Russo Testagrossa: l'ipotesi più accreditata è quella di un incidente

I Carabinieri, giunti sul posto, hanno effettuato i rilevamenti necessari e hanno ascoltato i familiari della ragazza per fare chiarezza su quella che sembra a tutti gli effetti una disgrazia.

Gli inquirenti comunque, per il momento, non vogliono scartare nessuna ipotesi.

Erika Russo Testagrossa aveva compiuto diciotto anni ad aprile scorso e frequentava l'ultimo anno presso l'istituto alberghiero. Suo padre, sopraffatto dal dolore, la descrive come una ragazza solare. Tutti la conoscevano a Loranzè, il paesino che conta circa mille abitanti, in provincia di Torino: la vittima studiava, ma aveva già iniziato a lavorare presso alcune strutture, anche in Trentino, come cameriera di sala.

Alcuni suoi amici e compagni di scuola, Chiara e Nicolò, ai giornalisti del Corriere hanno raccontato che sognava di andare in Spagna, come molti giovani, e che era una ragazza allegra e dinamica. Nessuno ancora riesce a credere a quello che è successo e tutta la comunità del paesino piemontese si è stretta attorno alla famiglia per la tragica perdita.