Sull’emergenza Coronavirus continuano ad alternarsi notizie di cronaca a polemiche politiche. La notizia principale delle ultime ore è sicuramente il nuovo caso di contagio registrato in Lombardia. Un uomo di 38 anni, ricoverato ora in gravi condizioni a Milano, avrebbe contratto il coronavirus dopo una cena con un amico (risultato al momento asintomatico) tornato dalla Cina, finendo poi per trasmettere la malattia anche alla moglie e ad un’altra persona venuta a contatto con lui. In questa situazione di apprensione per la possibile diffusione del virus anche in Italia, si inserisce la accesa discussione, avvenuta giovedì 20 febbraio a Dritto e Rovescio, tra lo psichiatra e opinionista tv, Alessandro Meluzzi, ed un uomo di origine cinese.

Meluzzi ha ribadito di essere terrorizzato dai possibili effetti del coronavirus, arrivando persino a citare la peste dei Promessi Sposi di Manzoni.

Coronavirus arriva anche in Lombardia: tre casi registrati

Quando sembrava che l’emergenza coronavirus dovesse attenuarsi, almeno nel nostro Paese, dopo il ritorno a casa dei 55 concittadini rimasti in quarantena nella base militare romana della Cecchignola, ecco giungere la notizia che nessuno avrebbe voluto ascoltare. Un uomo di 38 anni è ricoverato in isolamento in condizioni ritenute gravi all’ospedale Sacco di Milano. L’uomo avrebbe contratto il coronavirus da un amico con cui avrebbe cenato dopo il ritorno di quest’ultimo dalla Cina. Il fatto ancora più allarmante è che costui risulterebbe tutt’ora asintomatico, mentre il contagiato avrebbe già trasmesso il virus alla moglie e ad un’altra persona.

Alessandro Meluzzi a Dritto e Rovescio terrorizzato dal coronavirus

“I primi contagiati dal coronavirus da quelli che ritornano dalla Cina senza garanzie sarete voi. Io me ne preoccuperei molto”, dichiara Alessandro Meluzzi rivolto ad un cittadino cinese durante l’ultima puntata della trasmissione di Rete 4 condotta da Paolo Del Debbio.

“Noi facciamo auto quarantena a nostre spese perché la Asl non ha risorse economiche sufficienti”, risponde l’uomo cercando di buttarla in Politica. “Ma questo non ha nessuna rilevanza - lo fulmina subito Meluzzi - il problema è che ci dobbiamo salvare la pelle tutti quanti.

Il problema non è la politica, ma è salvare la pelle, lo volete capire si o no?”

‘I cretini che negano pericolosità coronavirus moriranno’

A quel punto, il suo interlocutore contesta vivacemente la tesi che contrarre il coronavirus significhi morire certamente e ricorda che la percentuale di decessi è ‘solo’ al 2% tra i contagiati. Constatazione che fa esplodere definitivamente Alessandro Meluzzi. “Allora consideriamolo come una banale influenza e faremo come Don Ferrante dei Promessi Sposi - questa la sua profezia di sventura - che diceva che la peste non esiste perché non è né terra, né acqua, né fuoco. E sa che fine fecero lui e Donna Prassede? - alza ancora i toni - Morirono di peste. Ed è quello che succederà a tutti i negazionisti e a tutti i cretini che negano la pericolosità del coronavirus”.